Indicazioni su mostre d'arte, non solo biellesi, visitabili con una gita di un giorno, proposte da Maria Teresa Molineris.
Si presenta con un interrogativo che è un invito, la nuova sistemazione della GAM, "Galleria di Arte Moderna e Contemporanea" di Torino , vero fiore all'occhiello del Capoluogo piemontese e della Regione. E subito dopo viene annunciata la ricchezza del contenuto: "150 anni di Arte."
Anni passati velocemente, ricchi di straordinari eventi storici e di trasformazioni radicali nel mondo dell'Arte.
La GAM è importante testimone di queste mutazioni del gusto, del linguaggio e dei valori artistici che hanno portato avanti , fino ai giorni nostri, una lunga pagina storica nella vita dell'arte.
Dopo ampi rifacimenti e la creazione di un grandioso edificio per gli spazi espositivi: il nuovo, attuale sito della GAM di Via Magenta 31, nel cuore di Torino, ospita le collezioni stabili dell'Ottocento e quelle del Novecento, con grandi strutture per conferenze ed esposizioni temporanee, una biblioteca e un bukshop, una vivace caffetteria, e un buon numero di laboratori.
Animata dalla nuova direttrice Carolyn Christov-Bukargiev, la GAM , dopo le diverse soluzioni espositive degli ultimi anni, ha optato per una radicale versione espositiva che, con una nuovissima veste di colori per le varie sale, annulla le sperimentate esposizioni a carattere tematico, per tornare rinnovata , a un discorso di carattere cronologico.
Il nuovo percorso espositivo allinea in successione le opere dell' Ottocento e quindi quelle del Novecento, consentendo una lettura più precisa delle mutazioni del gusto e del linguaggio artistico nel tempo.
Il riallestimento delle collezioni, guidato da Carolyn Christov.Bucargiev è curato per l'Ottocento da Virginia Bertone, con Fabio Cafagna e Filippo Bosco, e per il Novecento da Riccardo Passoni con Virginia Bertolino.
Al Secondo piano sono esposti dipinti e sculture che partono dalla nascita del Museo nel 1863,ai primi anni del Novecento, mentre al Primo piano sono presentate le opere datate dagli anni ‘10 del Novecento fino alla Pop Art degli anni '60 del secolo passato.
L'importanza del colore delle pareti per una più attuale e felice percezione delle opere esposte è stato oggetto di particolari studi e attenzioni degli esperti. Il percorso è inoltre intervallato da stanze monografiche dedicate ai diversi autori, di cui la GAM è ricca.
Ricompaiono così- allineate con un più ampio respiro, anche le opere del pittore biellese Lorenzo Delleani, sempre affascinanti nella loro serena compostezza, resa felice dall' impasto coloristico tipico delle opere di questo autore. E appaiono rinnovate, con nuova collocazione, anche le opere di un altro famoso maestro biellese dei giorni nostri: Michelamgelo Pistoletto.
" 1863-1965. Storie. Direzioni. Visioni" e "dal 21 dicembre 2017: la nuova GAM." Scrive Carolyn Christov-Bukargiev : " Il Museo è uno spazio di mediazione culturale. Non può più raccontare in maniera oggettiva una storia universale, ma deve raccontare anche la propria storia che è situata nel contesto locale in cui si trova".
Ed ecco esposti anche i documenti d'archivio che accompagnano le opere, i testi di sala che raccontano la storia dell'arte attraverso le opere della GAM, con immagini d'epoca che approfondiscono la storia del Museo in rapporto alla Città e agli eventi della storia italiana.
Una ricca, autorevole presenza anche nel panorama artistico nazionale.