"ALESSANDRO POSCIO, COLLEZIONISTA APPASSIONATO". DA HAYEZ A FORNARA, DA SCIPIONE A MESSINA.
Domodossola (VB), Casa De Rodis (piazza Mercato 9).
8 giugno 2014 - 31gennaio 2015.
Orari: sabato e domenica 10 - 19. (altri orari su prenotazione). Ingresso libero.

23_casaderodis_400E' stato inaugurato in questi giorni a Domodossola un nuovo, interessante punto d'arte. E' l'antica Casa De Rodis, un palazzetto di origini medioevali, splendidamente ristrutturato e aperto al pubblico per esposizioni di capolavori d'arte appartenenti alla ricca Collezione Poscio.
"Mio marito voleva comperare questa casa" dice con un sorriso Paola, moglie del collezionista Alessandro Poscio, imprenditore edile di Domodossola. "Per farne che cosa?" gli avevo chiesto. "Per metterci i miei quadri" aveva risposto senza esitazione.
E ora che Alessandro Poscio non c'è più, la casa acquistata, è diventata, grazie alla signora Paola e ai suoi figli, un elegante contenitore per le opere d'arte: dipinti, disegni e sculture di cui Paola e Alessandro Poscio sono stati attenti e raffinati collezionisti.
Ristruttura, con un originale gioco di scale in legno chiaro che collegano all'interno i tre piani dell'edificio, dalle vecchie cantine al soffitto foderato di legno dove si aprono finestre da cui si possono cogliere scorci panoramici sulla montagna circostante e sull'antica piazza del Mercato, "Casa De Rodis", ha aperto le porte al pubblico per una prima, bella mostra di capolavori d'arte.17_kossuth_400
"Per condividere con la gente la gioia che ha dato e dà a noi la presenza di opere d'arte di sicura bellezza che abbiamo scelto e voluto con tanto amore" dice ancora Paola Poscio. E la mostra, appena inaugurata, curata da Michele Bonuomo, che si presenta con un titolo importante: "Da Hayez a Fornara, da Scipione a Messina", mantiene quanto promette. Un tuffo nella bella pittura dell'Ottocento, inizio Novecento, fatta di paesaggi molto fini, dai colori dolci, resi scintillanti da un'accorta collocazione.
14_rosaifronte_400Ci sono i luminosi pittori "Vigezzini", che Alessandro Poscio, amico del pittore Carlo Fornara, amava. Belle e importanti sono le diverse opere di Fornara stesso. Ci sono i maestri dell'Ottocento italiano, fra i quali anche il pittore biellese Delleani. Uno splendido Hayez, e quindi opere di Constable, Fontanesi, Fattori, Segantini, Signorini, Ranzoni, De Nittis.
Un bel settore è dedicato alla scultura, con gentili e bellissime ballerine di Messina tra opere di altri autori. Uno spazio è dedicato anche ai disegni, parte della ricca Collezione Poscio ( in tutto oltre 400 opere d'arte) che verranno di volta in volta esposte al pubblico.

 

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Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
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