"Mario Piacenza (1884-1957). La fotografia fra mito e scienza".
Biella. Museo del Territorio. 6 luglio - 7 settembre 2008.
Mostra e catalogo a cura di Andrea Pivotto.
Orari: da martedì a giovedì 15-19. Venerdì 15-22. Sabato e domenica 10-19.

 

Fra le più straordinarie tradizioni di cui Biella può essere fiera  c'è sicuramente un lungo interesse, ben più che amatoriale, per la fotografia. L'arte fotografica, dovremmo precisare, che annovera fotografi artisti, fotografi professionisti, fotografi che hanno fatto dell'arte fotografica un'autentica passione di vita.

Esiste a Biella addirittura una delle più prestigiose Fondazioni in campo fotografico: la Fondazione Sella.

Passione di privati, spesso appartenenti a famiglie facoltose: industriali e banchieri, che hanno spinto il loro interesse fino alle zona più lontane, impervie, ma anche  straordinariamente  splendide, come le più grandi catene montuose del mondo, con le loro magnifiche, inaccessibili vette.

Ne è testimonianza, in questo periodo, la preziosa, bellissima mostra "Un'avventura tra mito e scienza" dedicata alle fotografie di Mario Piacenza, allestita al Museo del Territorio, Chiostro di San Sebastiano.

"Mario Piacenza (1884 Pollone-1957 Biella) è sicuramente una presenza di grande rilievo fra le personalità di spicco del Biellese. A leggere la sua biografia nel piccolo, ma pregevole catalogo curato da Andrea Pivotto e pubblicato da Eventi e Progetti Editore che accompagna la mostra, c'è da rimanere stupefatti per la ricchezza di interessi, di studi e  di avventure che hanno caratterizzato la sua vita.  Studi in Italia e all'estero per affrontare in modo innovativo il lavoro nell'azienda tessile paterna. Episodi di grande intraprendenza per il suo tempo, come la trasvolata delle Alpi in pallone aerostatico, e quindi l'inizio di viaggi europei ed extraeuropei, con escursioni verso le grandi vette  e le principali catene montuose, dal Cervino (Furggen) e leAlpi, al Caucaso, Himalaya e Sikkim. Imprese sempre animate da  interessi scientifici, oltre che culturali, sportivi ed estetici, di cui rimangono e fanno fede le bellissime fotografie realizzate con mezzi e spirito altamente pionieristici.

La mostra scandisce attraverso nitidissime immagini che affascinano per la bellezza, ma anche per la straordinaria scelta compositiva, il taglio decisamente artistico, e la preziosità del contenuto, i settori che furono di maggiore interesse per i viaggi di Mario Piacenza: le Alpi, Caucaso e Persia, Himalaya.

Composizioni e illustrazioni di magistrale grandezza. Oggi straordinarie pagine di storie pagine di storia e di vita.



Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
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