"UNA RITROVATA MADONNA DELLA FABBRICA DI SAN PIETRO" 
 PALAZZO MADAMA - CAMERA DELLE GUARDIE - TORINO . 
12 maggio- 16 luglio 2018. A cura di Simona Turriziani e Pietro Zander. 
Orari.: da lunedì a domenica 10-18.. Chiuso il martedì.

Anche il mondo dell'arte, a Torino, rende omaggio al Mese di Maria. Si tratta di un' esposizione particolarmente ricercata che propone all'ammirazione, e anche alla devozione del pubblico, una straordinaria immagine della Vergine Maria: la Madonna della Fabbrica di San Pietro in Roma.
E' un dipinto ad olio su tavola del 1519: la Madonna detta di "Scossacavalli", che dall' antica chiesa di San Giacomo da cui proveniva, è stata dimenticata per anni nei depositi della Fabbrica di San Pietro in Vaticano, e poi, recentemente restaurata sotto la direzione di Pietro Zander, dalle restauratrici Lorenza D'Alessandro e Giorgio Capriotti, viene ripresentata all'attenzione e all'ammirazione del pubblico.
La tenerissima immagine della Vergine Maria, che tiene in braccio il Bambino Gesù benedicente è stata nel tempo oggetto di grande devozione E una di quelle "Madonne" che nelle chiese, o anche sulle facciate delle case o negli angoli delle vie, accoglie misericordiosa le preghiere della gente che Le si rivolge con affetto e con grande semplicità.
Realizzata per la chiesa di San Giacomo Scossacavalli in Roma, chiesa demolita per la costruzione di Via della Conciliazione, la tavola lignea su cui è rappresentata la Madonna, ha subito nel tempo diversi tentativi di restauro, strappata anche al sacco di Roma e all'alluvione del Tevere straripato nel 1598.
Dopo un delicato e difficile restauro, la "Madonna di Scossacavalli" viene presentata in anteprima assoluta al pubblico di Torino, nella prestigiosa sede di Palazzo Madama. con un apposito allestimento ideato dall' architetto Roberto Pulitani che ha costruito per Lei una particolare struttura che richiama i modi dell'architettura classica.
Perché proprio a Torino? E curiosa e insieme molto gentile la motivazione offerta dal gruppo dei responsabili e dei curatori del restauro e dell'evento.
"Dal Medioevo ad oggi - è stato scritto- maggio è il mese della primavera e delle rose, fiore mistico dedicato alla Santissima Vergine, a Torino particolarmente venerata nell'icona di Maria Consolata, patrona della Città , insieme a San Giovanni Battista".
E' stata ricordata per entrambi i dipinti l'identica storia del "ritrovamento dell'immagine"; per Torino, su indicazione della Madonna stessa. Ritrovamento che nella splendida chiesa della Consolata a Torino è ricordato con un'apposita cappella che sorge sul luogo dell'evento.
Anche la Madonna della Fabbrica di San Pietro è stata dimentica e poi felicemente ritrovata.
Custodita oggi nella nuovissima teca in cui è esposta, dotata di tutti gli accorgimenti tecnici più moderni per una corretta conservazione, dopo l'esposizione torinese, ritornerà a Roma. Rimarrà esposta, questa volta alla venerazione della gente, (come sembra suggerito da Papa Francesco) nella Basilica di San Pietro, in Vaticano.

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Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
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