Indicazioni su mostre d'arte, non solo biellesi, visitabili con una gita di un giorno, proposte da Maria Teresa Molineris.
Ancora per poco una bella mostra al Forte di Bard, per rivivere attraverso stupende immagini fotografiche le emozioni che hanno guidato uno dei più famosi alpinisti italiani: Walter Bonatti alla ricerca di sensazioni forti legate alla bellezza e a tutto ciò che la natura offre di straordinario in terre lontane.
"Fotografie dai grandi spazi" è il titolo di questa mostra che è allestita in un settore particolare dell'imponente mole del Forte di Bard: l'Opera dei Mortai, in cui si riuniscono solitamente argomenti che trattano sotto diversi aspetti la montagna.
Scendendo dalla via che comodamente conduce alla cima del Forte (in alternativa al percorso fatto con i quattro vertiginosi "ascensori panoramici") si incontra anche una vera curiosità: una palestra per allenare i bambini alla roccia.I grandi spazi, come si sa, sono quelli che fanno sognare l'anima. Quelli che il visitatore di luoghi straordinari e di grande bellezza cerca di immortalare con la macchina fotografica perché vorrebbe portarli sempre con sé e condividerli, quanto più possibile, con tutti.
Così Sebastiao Salgado, con la sua bellissima mostra fotografica "GENESI", fatta di immagini rigorosamente in bianco e nero, che da mesi, proprio al Forte di Bard (zona Cannoniere) ha accolto un numero grandissimo di visitatori.
Walter Bonatti invece, per la sua mostra, in un' affine ricerca di grandezza e di bellezza, si immerge totalmente nel colore, offrendo al visitatore una serie di immagini emozionanti, per condurlo ad ammirare alcune delle zone più suggestive del nostro pianeta.
Terre lontane, per i più assolutamente irraggiungibili, forse anche inimmaginabili, che soltanto la forza e l'eccezionale abilità tecnica di questo "maestro", hanno saputo raggiungere, e "catturare" attraverso la fotografia.Vette inviolate, foreste intricatissime, grandi catene montuose, pianure, straordinari paesaggi montani, ghiacciai, e in particolare, attraverso video e documenti, il ricordo delle speciali imprese alpinistiche che lo hanno visto audace e strepitoso protagonista.
Emozionante il suo racconto, in video, della scalata al Cervino, da cui si evince la passione che anima certe grandi imprese, ma anche l'immenso costo di preparazione , di rischio e di fatica necessario per raggiungere la meta.
Sono in mostra anche oggetti appartenuti ed utilizzati da Walter Bonatti, compresi guanti, ramponi e scarponi e, naturalmente macchine fotografiche. Il tutto illustrato poi in un pregevole catalogo, edito a cura del Forte di Bard.