"IL DIVISIONISMO" . Pinacoteca Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona.
Palazzo Medioevale. Corso Leoniero 2, angolo Piazza Duomo.
Nuovo allestimento: 25 maggio 2012. Catalogo Skira.
Orari: da maggio a settembre, sabato e domenica 15, 30- 19. Ottobre- aprile, sabato e domenica 15-18,30.


tortona1_400Una bella sede: la Nuova Pinacoteca di Tortona, nell'antico Palazzo Medioevale, di fianco al Duomo, (nel quale fra l'altro riposano le spoglie del musicista Lorenzo Perosi). Gente disponibile, gentile. E una raccolta di opere veramente importante che presenta attraverso i dipinti dei diversi pittori, la produzione, singolare e straordinaria degli artisti che diedero vita al movimento detto Divisionismo.
Più di ottanta opere incentrate intorno al particolare momento della storia dell'arte italiana, che va dalla fine dell'Ottocento all'inizio del Novecento, e prende il nome di Divisionismo dall'uso della tecnica della pittura divisa, sono il patrimonio raccolto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, che unite ad altre opere date in comodato, costituiscono il percorso espositivo della nuova Pinacoteca.tortona3_400
Il tutto attraverso il nucleo primario delle tele di Pellizza da Volpedo, principale interprete della nuova tecnica pittorica. Sono gli artisti "sociali" dell'Ottocento, che, in sintonia con gli scrittori del "verismo", hanno ritratto nelle loro opere, gli aspetti oscuri e drammatici delle classi sociali più povere, ispirando spesso proposte di avveniristiche forme di liberazione e di riscatto. I mendicanti, i poveri, i bambini sfruttati per il lavoro, gli anziani abbandonati o rinchiusi in ospizi dove la solitudine e la tristezza erano la dimensione di una quotidianità allucinante, i lavoratori impegnati in pesanti fatiche, le vittime del lavoro, fino all'esasperazione delle processioni funerarie.
Un'arte speciale, quella del divisionismo, che ha unito ai toni crepuscolari di fine Ottocento, inizio Novecento, la magia di una produzione artistica in cui il lirismo dei toni pittorici. voluttuosamente giocati in complesse alchimie di intrecci cromatici, ha saputo creare sorprendenti, quanto magiche opere d'arte. Tra le quali non mancano però di eccellere anche serene raffigurazioni della vita agreste, delle pulsioni oniriche e di una tranquilla, popolaresca quotidianità
Una stagione breve, questa del Divisionismo, che, come leggiamo nella presentazione,"dalla sperimentazione della scapigliatura, attraverso l'applicazione più matura della tecnica divisa, è giunta agli approcci empirici nell'ambito surrealista, ai primi saggi del futurismo".
tortona2_400Plinio Nomellini("Piazza Caricamento"), Angelo Morbelli( "Mi ricordo quand'ero fanciulla"), Carlo Fornara( "Il seminatore"), Emilio Longoni("La venditrice di frutta"), Giovanni Segantini("La raccolta del fieno") , Vittore Grubicy , intorno al grande Pellizza da Volpedo, di cui è possibile visitare lo studio nel piccolo comune in cui ebbe residenza, a poca distanza da Tortona, dove tra i tanti oggetti esposti, e varie opere, rimangono un emozionante "Autoritratto" a carboncino e cartoni preparatori del suo più celebre lavoro: "Il quarto stato".

 

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Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
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