Indicazioni su mostre d'arte, non solo biellesi, visitabili con una gita di un giorno, proposte da Maria Teresa Molineris.
Eccezionale per le opere d'arte esposte: 70 grandi dipinti di proprietà della Tate Gallery di Londra che sostano a Torino, dopo Tokio e New York, prima di ritornare definitivamente in Inghilterra, nella sede espositiva che normalmente le ospita.
Un' occasione straordinaria per la Città di Torino, che conferma la dimensione di Città d'Arte che in questi ultimi anni, con una fortunata serie di iniziative di livello ha saputo conquistare.
I Preraffaelliti, dunque, con il sogno di bellezza e di eleganza che ha caratterizzato la loro singolare presenza nell'Inghilterra vittoriana (sec XIX).
E quando si parla di questi artisti ci si imbatte in un termine inconsueto "La Confraternita" dei Preraffaelliti, l'associazione di un gruppo di artisti che avevano cercato di rivoluzionare il mondo pittorico del tempo con un "ritorno" all'austerità dei pittori che avevano operato nel mondo dell'arte prima di Raffaello, al quale rimproveravano di " aver inquinato l'arte esaltando l'idealizzazione della natura e il sacrifico della realtà in nome della bellezza".Un ritorno anche ad antiche fonti di ispirazione: la Bibbia, la religione, la storia, la letteratura, la poesia, Dante e Shakespeare.
Il linguaggio pittorico ottenuto praticando un'attività artistica che avrebbe dovuto, secondo l'ideale della Confraternita," cambiare la società attraverso l'arte, ispirandosi agli ideali del primissimo Rinascimento", è risultato innovativo nelle scelte, ricuperando toni cristallini nella raffigurazione del vero, toccando punte di affascinante virtuosismo nei capolavori più ammirati e riconosciuti, come le opere di Dante Gabriel Rossetti, influenzando infine anche la moda inglese del tempo. Aprendo le porte quindi al Simbolismo, di cui divenne cantore Edward Burne-Jones.La mostra di Torino, illustra l'intero percorso dei pittori Preraffaelliti attraverso capolavori distribuiti secondo un criterio tematico determinato dai motivi fondamentali di ispirazione e di interesse del Movimento.
Sette sezioni,quindi, dedicate rispettivamente alle opere che illustrano i momenti di maggior focalizzazione della produzione pittorica di questi artisti . la storia, la religione, il paesaggio, la vita moderna, la poesia, e infine la bellezza e il Simbolismo.
Una bellezza che si respira ovunque, quasi tensione verso l'utopia, come recita il titolo. Una visione ora ascetica, ora appassionata, ora dettagliatissima, che offre un particolare, e in qualche caso perfino algido, approccio alla realtà, spesso trasfigurata in una visione languida della natura, e ,nella rielaborazione di temi storici, letterari e poetici e in gran parte anche religiosi.
Ne fanno fede le splendide "donne" di Dante Gabriel Rossetti, elegantissime e sensuali. avvicinate ad esempio a una sua inquietante Annunciazione..
La mostra "I Preraffaelliti. L'utopia della bellezza" è accompagnata da un ricercatissimo catalogo edito da 24ORE Cultura, con interessanti saggi sui diversi aspetti del Movimento.