Giovanni Thoux. "Joà de noutra tera. Jeux traditionnels en Vallèe d'Aoste".
Chiesa di San Lorenzo, Aosta. 31 marzo- 26 giugno 2011.

thoux_1Ancora una volta bella e suggestiva la mostra "Joà de noutra tera. Jeux traditionnels en Vallèe d'Aoste", Giochi della nostra terra. Giochi tradizionali in Valle d'Aosta, allestita nella piccola chiesa di San Lorenzo, ad Aosta ( di fronte alla basilica di Sant'Orso), mette in evidenza il talento, la fantasia e la capacità operativa di un noto artista valdostano: Giovanni Thoux.
Nativo di Verres, località in cui attualmente vive e lavora, Giovanni Thoux, ha iniziato come disegnatore industriale ed ha quindi appreso il mestiere di artista e scultore in legno.
Si è trasferito in Giappone, dove ha perfezionato la sua arte a contatto con la civiltà locale, ha insegnato per diversi anni, ha sposato una giovane giapponese, che tuttora lo assiste nelle mostre, ed è ritornato in Italia, nella casa di Verres, dove da anni vive e lavora.
Artista intelligente e raffinato, Giovanni Thoux , si è fatto interprete e cantore degli aspetti del paesaggio, della cultura locale, della storia e dell'attualità, interpretando magistralmente,di volta in volta, le tematiche e gli aspetti della civiltà valdostana, supportati da incredibili ed eleganti scorci di paesaggio.
Bravissimo nell'arte preziosa dell'intaglio su legno, offre da anni ormai, variegata nei temi e nei modi, la sua caratteristica visione degli edifici locali e della realtà paesaggistica e ambientale, coniugando con estrema destrezza ed eleganza personaggi, paesaggi e ambienti, reali e storici.
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Il tutto avvolto in una specie di musicalità della narrazione, che sembra fluire, come per incanto in un movimento lieve e costante, accentuato dalla curvatura impressa, in modo talvolta anche iperbolico, ai personaggi che sembrano danzare lievi nel quadro -scultura, magicamente attratti dal vigore di un punto di gestualità forte a cui la tematica della raffigurazione si ispira.
Dopo i grandi cicli scultorei dedicati ai costumi valdostani, ai Carnevali e il magnifico "Dalla Bibbia all'Anno Duemila", Giovanni Thoux affronta ora a pieno campo il tema dei giochi valdostani.
Uomini e bambini sono i maggiori protagonisti dei suoi lavori in un corale poema per narrare le più profonde tradizioni popolari della Valle d'Aosta. Una gestualità elegante ed imperiosa determina le sue figure : i giochi vivono, si intrecciano, torna la memoria atavica nell'intensa espressione dei volti, nella nitidezza delle figure che compongono le diverse immagini.
La ricerca e la consulenza sui giochi, riportate anche nel catalogo, pubblicato da Musumeci, sono opera di Pierino Daudry.




Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
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