La città disegnata dagli architetti
Torino, sedi varie, dal 4 giugno al 14 settembre

 

C'è uno settore tutto biellese nella  grande rassegna  "La città disegnata dagli architetti" con cui Torino sottolinea l'onore di essere  "Città capitale del Design" e di ospitare, dopo sei anni di attesa, il  "XXIII Congresso Mondiale degli architetti UIA" che si svolgerà  dal 29 giugno  al 3 luglio 2008.

Cinque sono le mostre, raccolte sotto questo comune titolo e dislocate in ambienti diversi che ben possono manifestare ai partecipanti al Convegno la bellezza e l'eccezionalità del design architettonico per cui la città di Torino è  nota e ammirata nel mondo. Torino del resto è sempre stata capitale di ducati  o di regni; è stata la  prima capitale del Regno d'Italia, e le strutture architettoniche mantengono la grandiosità e la bellezza volute dai sovrani per questo importante ruolo.

Si parte con la mostra: "Committente e architetto: Direttive e libertà progettuale. 1730 - 1731: Filippo Juvarra progetta i Regi Archivi di corte", allestita nella sede dell'Archivio di Stato di Torino, Palazzo dei Regi Archivi, edificio disegnato appunto dal grande architetto messinese. Dal 4 giugno al 9 luglio.

In ordine di tempo, per quanto riguarda l'apertura, la collana di mostre riserva uno spazio speciale , molto interessante, a Biella e al Biellese: "Il Gran Teatro Ceramico. BAU + MIAAO (Biella Arredo Urbano + Museo di Arti Applicate Oggi). Oropa barocca, Biella Futurista, California Funk" allestita nella sede del museo, presso la chiesa di San Filippo Neri, a Torino dal 7 giugno al 27 luglio.

Faranno seguito "Comunicare la Maestà. Gli architetti e gli spazi del principe", allestita a Palazzo Reale dal 21 giugno al 13 luglio. "Carlo Promis. Insegnare l'architettura", alla Biblioteca Reale dal 23 giugno al 12 luglio. E infine : "Guarini, Juvarra, Antonelli. Segni e simboli per Torino" che sarà allestita a Palazzo Bricherasio, dal 28 giugno al 14 settembre 2008.

Per quanto riguarda Biella e il Biellese, mostra sponsorizzata da Banca Sella e Guzzini, i curatori sono  Enzo Biffi Gentili e Luisa Perlo, con un comitato scientifico presieduto da Paolo Portoghesi di cui fanno parte: Riccardo Bedrone, Giovanni Brino, Laura Castagno, Leonardo Mosso.

La sorpresa è scoprire quanto in Biella vi sia di particolarmente importante dal punto di vista architettonico, a partire dai progetti (esposti in mostra) di Juvarra , di Guarini e di Antonelli, relativi al Santuario di Oropa, ma anche di quanto abbiano sollecitato l'interesse della città aspetti futuristici e razionalistici del '900, documentati e illustrati in mostra, con testi di Nicola Mosso e  Giuseppe Pagano; ed anche aspetti di attualità, come i progetti di Ettore Sottsass, o i progetti per Biella eseguiti da cinque studi di giovani Visual Designer italiani ( Architects, Bellissimo, Diversi Associati, Studio Bubbico, Meat, Collettivo Grafico).

Per quanto riguarda l'aspetto "ceramico", estendendo il termine alla scultura in terracotta, sono in mostra alcuni particolari di statue delle Cappelle del sacro Monte di Oropa, trafugate qualche anno fa, ritrovate e ora in attesa di essere riportate in loco per la restaurazione. Alcuni brevi video illustrano gli interni di qualche cappella e degli edifici. A queste sculture sono state accostate opere contemporanee di scultori ceramici "funk" americani. 

Appaiono quindi in mostra i progetti fatti in questi ultimi anni  dall'amministrazione Civica biellese per abbellire la Città. Luci, suoni, colori, "materiali per una nuova scrittura urbana": le barre di led sul tracciato della Funicolare per il Piazzo,  l'ornamento in mosaici e ceramiche policrome per abbellire la facciata della nuova piscina (affidato al portoghese Manuel Cargaleiro); la ridipintura "in tricolore" dello stadio dedicato a Vittorio Pozzo, la riqualificazione del ponte della Maddalena.

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Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
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