Indicazioni su mostre d'arte, non solo biellesi, visitabili con una gita di un giorno, proposte da Maria Teresa Molineris.
E’ la nuova grande occasione d’arte proposta dalla città di Torino, che vede impegnate nello stesso evento la Reggia Sabauda di Venaria Reale e il Palazzo Reale di Torino, parte del “Polo Regio” in cui saranno presentati con nuovi criteri espositivi, i tesori, le opere e le preziosità della Corte Sabauda , terminando con l’apertura dei grandiosi Giardini della Reggia torinese.
Un evento destinato a rinverdire la considerazione della bellezza della città di Torino, sede della dinastia Sabauda. Torino, Capitale di Regno. Torino città che gareggiava con le capitali dei grandi Regni e le dimore delle potenti dinastie europee per costruirne di altrettanto belle e grandiose. Principi e re che amavano l’arte e vedevano nei grandi capolavori artistici una sicura determinazione della personale grandezza, di quello che oggi potremmo definire uno status symbol.
Oggi recuperate, per alcune dopo anni di incuria e degrado, le residenze reali restituiscono nel loro splendore le immagini di una storia che ha avuto aspetti importanti e gloriosi.
La mostra “ I quadri del Re” conduce il visitatore attraverso inimmaginabili percorsi di grandezza e solennità, per quanto riguarda le strutture architettoniche, gli ornamenti e le opere d’arte che abbellivano gli ambienti, ricordando a tutti esiti di battaglie famose, ambienti sontuosi, palazzi e giardini come luoghi “di delizie”, famose nobildonne, principi e guerrieri. Ed evidenzia anche i riflessi delle loro conoscenze nel campo delle arti con l’esposizione di sculture, dipinti, opere di argenteria, arazzi , porcellane preziose, ed anche libri e gioielli
La Reggia di Venaria Reale è nota per i suoi magnifici giardini, ma anche per i suoi grandiosi saloni, per le sale ricche di opere, e per la straordinaria bellezza di spazi come la celebre, luminosa Galleria di Diana.
In questi giorni i nuovi percorsi aperti al pubblico ospitano magnifici capolavori d’arte tratti dalle Collezioni del principe Eugenio, “condottiero e intellettuale”, i cui ritratti, uno opera di un pittore viennese, e l’altro proveniente dal Palazzo La Marmora di Biella, aprono con solennità la rassegna. Seguono arazzi, preziose porcellane, e una serie di dipinti celebranti famose vittorie militari.
Il gusto classicista presenta opere di grandi artisti come Guido Reni, l’Albani, Anton van Dyck e David Teniers. Grande spazio è quindi assegnato alla pittura olandese, ai paesaggi fiamminghi, e soprattutto alle splendide “nature morte”, con le straordinarie composizioni floreali.
Un consistente numero di quei dipinti che , è stato detto, un diplomatico inglese del Settecento definiva come “i più bei dipinti di ogni genere che solo le teste coronate potevano permettersi in Europa”.
E che dire dei dipinti della Galleria Sabauda?
(prima parte)