"I  giganti dell’Avanguardia: Mirò Mondrian Calder e le collezioni Guggenheim"
A cura di Luca Massimo Barbero. Vercelli, ARCA,  Chiesa di San Marco, Piazza San Marco 1.
3 marzo – 10 giugno 2012.  Catalogo  Silvana Editoriale.
Orari: tutti i giorni 8-19. Sabato e festivi: 8-20.

 

arca1_400_01”Mirò. Mondrian. Calder.  I tre giganti dell’Avanguardia”.  Una nuova bella mostra  all’Arca di Vercelli, nell’antica Chiesa di San Marco.

Anche in questa occasione, quinto appuntamento della felice serie di eventi espositivi realizzati in collaborazione con la Peggy Guggenheim  Collection di Venezia, la  mostra è  curata da Luca Massimo Barbero , giovane e apprezzatissimo studioso e cultore di arte Contemporanea, al quale si deve anche il consistente Catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale.

Peggy Guggenheim, estrosa e vivace collezionista americana, aveva scelto personalmente questi tre artisti, le cui opere aveva portato alla Biennale di Venezia, indicandoli come  “ i tre grandi nomi dell’arte internazionale”.arca4_400_01

Le opere in mostra all’Arca di Vercelli sono  una quarantina, tra dipinti e sculture, e consentono al visitatore di cogliere, non senza emozione, la formazione e il percorso di crescita di ognuno dei tre grandi del Novecento

Le opere della Guggenheim Collection sono sempre di alta qualità, e Luca Massimo Barbero non ha avuto certo difficoltà  a creare, come per le precedenti rassegne, un percorso di notevole  interesse e sicuro livello.

arca3_400Tre grandi spazi , uno per ogni artista, in cui le opere  offrono, in un impatto visivo molto  gradevole, una nuova, originale  lettura della realtà pittorica e poetica di Mirò, e quindi  di Mondrian, e infine di Calder, evidenziando in quello che Luca  Massimo Barbero ricerca sempre come  forma di “dialogo tra le opere”, i rispettivi rapporti di ispirazione e confronto. 

“Dal surrealismo poetico di Joan Mirò - viene indicato nella presentazione -  all’astrazione pura di Piet  Mondrian, alle sognanti sculture  astratte di Calder” : un cammino che, ancora una volta esprime specifiche valenze culturali per gli studiosi ed offre  emozioni agli appassionati d’arte.arca2_400

L’esposizione è arricchita  da  opere provenienti dalla Calder Foundation di New York, dal Gemeentemuseum dell’Aja e dal Museo Carandente di Spoleto, che contribuiscono a  comporre l’immaginario artistico dei tre grandi.

 



Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
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