Turisticamente Biella riserva sorprese, a cominciare dal fatto che dalla città
si è in un attimo in mezzo ai boschi (e ti può pure capitare di imbatterti in un capriolo!).
Anche la montagna è a un passo, ricca di sentieri, vette, laghetti, testimonianze di storia e di fede.
Per orientarsi sul da fare a Biella ecco allora una piccola mappa di idee:
Il più grande e importante santuario mariano delle Alpi
Uno degli esempi meglio conservati al mondo di struttura fortificata medievale.
In un cinquecentesco chiostro c'è il Museo del Territorio di Biella, ma molti musei tematici sono presenti nel Biellese: Falseum, Macist, Museo del Computer, Museo dell'Oro...
La più grande miniera d'oro a cielo aperto dell'epoca romana. Dieci chilometri quadrati modificati dal lavoro di migliaia di uomini
Un Ricetto Medioevale e la Chiesa di San Secondo che costituisce uno dei più interessanti esempi di architettura romanica nel Piemonte
Mantiene le caratteristiche medioevali della città di Biella, è posta su una altura da cui domina la parte di città denominata Biella Piano
Nata negli anni trenta per volontà dell'imprenditore Ermenegildo Zegna. Trekking e sport invernali. Mountain Bike e splendidi panorami
Conosciuto in tutto il mondo per la conca dei rododendri, originari del Caucaso e dell’Himalaya, a cui sono riservati 2 ettari sui 57 del complesso
Oltre che importante risorsa ittica e turistica, il lago di Viverone è un importante sito archeologico di reperti preistorici dell'Età del Bronzo
In Valle d'Oropa, a 1902 mt (lago) e a 2335 mt (monte) - Il Lago occupa parte di un gradino glaciale; il suo perimetro è di 500 metri. Vi nasce il Torrente Oropa
Un paesaggio a tratti somigliante alla savana. La Riserva è a salvaguardia gli ultimi lembi di terreno tipico, arido e argilloso, di origine alluvionale
Il Giardino botanico, di 10.720 mq, è stato istituito nel 1998. Le varietà presenti nel giardino botanico sono circa 500. Le specie sono principalmente autoctone
2371 mt, sulla vetta vi è la statua del Cristo Redentore. Mombarone, nel toponimo in piemontese significa mucchio, ammasso. Per Colma si intende un luogo elevato
2556 mt, la seconda montagna in altezza dopo il Monte Mars, in estate c'è l’usanza di salire in cima per veder l’alba, in inverno è nota escursione sci alpinistica
2044 mt, simbolo della Valsessera con grandioso panorama a 360 gradi. La salita, in interessante ambiente alpino, ha un breve tratto attrezzato con corde fisse
Un'area relativamente isolata e selvaggia con integrale conservazione dell'ambiente. E' chiamata La Svizzera del Biellese
A 1488 mt. slm, realizzata dal filantropo Federico Rosazza Pistolet che fin dal 1860 voleva un percorso più agevole di collegamento tra i santuari di San Giovanni ed Oropa
Dal Lago della Vecchia al fiume Sesia. Presso Cossato l'erosione ha scavato caratteristiche formazioni note come canyon nei depositi di sabbia compatta e rossiccia
Dal Monte Mars al torrente Cervo. A Sordevolo la Via Ferrata dell'Infernone porta nei meandri del torrente, tra anfratti, orridi e gole porta in luoghi affascinanti
Il corso è sbarrato nel bacino idroelettrico delle Mischie. Tra Coggiola e la diga durante l'estate sono presenti numerosi bagnanti, e si effettua canoa e rafting
Nasce a quota 1.894 dal Lago del Mucrone e, dopo circa 3 km passa accanto al Santuario di Oropa. Possiede salti spettacolari e rapide tortuose
Panorama delle Alpi, fotografia scattata dal Monte Barone di Coggiola
Fotografia di Gilberto Ricolfi - Ass. Amici di Bagneri
Questa foto, scattata il 6 dicembre 2022, mostra la parte ovest delle alpi biellesi, con la neve a 1300/1500 mt slm.
Il Santuario di Graglia è posto a circa 800m;
Bagneri a 900m; San Grato di Sordevolo 830m
Gli alpeggi delle Salvine si stendono sui 1100-1500m; Mombarone 2371m:
Truc del Buscajun 2210m; il Rifugio Coda è posto a 2280 mt slm.
Tra luoghi suggestivi con scorci panoramici di rara bellezza, più di 1000 km di percorsi ciclabili
Non c'è che l'imbarazzo della scelta: la Grande Traversata del Biellese (GtB) oppure l'Alta Via delle Alpi Biellesi, i percorsi dell'Alta Via della Fede e mille altri...
Il territorio biellese è ideale per principianti o per arrampicate più impegnative. La gamma di difficoltà spazia dal 1° al 6c
I decolli principali vengono effettuati da Bielmonte, dalla Muanda (lungo le pendici del M. Mucrone) e lungo le pendici del Mombarone
Sci alpino a Bielmonte e ad Oropa, sci di fondo in Valsessera, Bielmonte e Oropa, ciaspole e sci alpiniosmo un po' ovunque
Sono presenti alcuni ottimi campi tra cui il famoso "le Betulle", un tracciato impegnativo, in cui si sono cimentati golfisti provenienti da tutto il mondo
A Cavaglià, verso il Lago di Viverone, è attiva dal 1963 la pista di Kart Le Sirene. Per chi invece ama il rally si può imparare la guida sportiva con il pilota Fabrizio Ratiglia
Il 1° Bungee Center Italiano. Il ponte da cui ci si lancia, il viadotto veglio-Pistolesa, realizzato nel 1968, è tra i più alti d'Italia: 152 metri
A Veglio e ad Oropa sorgono due splendide strutture per "camminare sugli alberi", tra piattaforme sospese, passerelle, ponti tibetani... adatti dai bambini agli esperti
Il più grande spettacolo corale in Italia interpretato da attori dilettanti, si svolge ogni 5 anni. E' l'avvenimento turisticamente più importante del Biellese
Nei pressi del Santuario di Graglia esiste un punto in cui è possibile produrre un eco di ben undici sillabe. Fenomeno condiviso solo con un punto nel Grand Canyon
A Mezzana Mortigliengo, in un borgo che conserva il fascino del tempo, si possono ammirare opere d'arte moderna passeggiando tra incantevoli scorci.
Da molti anni, nei giorni del carnevale, si distribuisce sulla piazza di Biella Chiavazza una grande fagiolata, segnalata nel Guinness dei primati come la più grande del mondo.
Nei mesi di agosto e settembre si svolge, a Magnano, un festival che riunisce artisti provenienti da varie parti del mondo. I concerti sono ambientati a lume di candela
Inaugurato nel 1968 ha una pista di 1500 mt. Problemi finanziari negli ultimi anni non ne hanno consentito un'adeguato sviluppo turistico
Nell'antica miniera romana della Bessa, a 36 Km. si svolge tutt'ora la ricerca dell'oro nel torrente, come da millenaria tradizione.
Il "borgo più misterioso d'Italia", un paese con meno di 100 abitanti ma ricco di simboli esoterici e misteriosi
Cartina di Nadia Foglietto ©2000