"ART COVER". Galleria Silvy Bassanese, via Galileo Galilei 45, Biella. 10 maggio 2008 - 10 luglio 2008. Orari: da martedì a venerdì 16,30-19. Sabato e festivi su appuntamento. Tel. 015.355414.

 

Tra le realtà artistiche di Biella la "Galleria Silvy Bassanese" è uno dei punti più attivi nel settore dell'arte contemporanea.  Dopo l'ultima importante mostra "Terribly Emotional" che è stata trasferita a Bellinzona, in Svizzera, la Galleria Bassanese ha inaugurato sabato 10 maggio 2008, a Biella, nella sede di via Galileo Galilei, una nuova interessante rassegna espositiva intitolata: "Art Cover".

artcoverCurata da Valerio Dehò , la nuova mostra propone in un percorso di ampio respiro le opere realizzate da quattordici artisti che , come indica il titolo della rassegna, si sono ispirati a capolavori del passato. Opere famose, di grandi maestri, ai quali i giovani artisti d'oggi hanno rivolto la loro attenzione per riproporre, in un linguaggio moderno e in molti casi assolutamente imprevedibile, le proprie composizioni.

"Per legare il presente al passato" , afferma Valerio Dehò ,"Come avviene nel campo musicale. Il mondo contemporaneo vive di simultaneità con il passato: viviamo in un eterno presente. Si tratta di creare una sorta di continuità con le opere di artisti ormai storicizzati, di mostrare un legame che apparirebbe impossibile e invece è forte e strutturato".

E la mostra rivela, in composizioni diverse e originali per struttura, ideazione e linguaggio, quanto l'artista d'oggi possa essere visibilmente suggestionato dal fascino di capolavori che appartengono al passato.

" Fare una cover", è ancora Dehò ad affermarlo, " significa rievocare il passato modificandolo nel presente. E' un'operazione concettuale che si innesta su una scelta elettiva o passionale".

Ed ecco gli artisti: Karin Andersen si cimenta con "La morte di Marat", Clara Brasca interpreta linee e colori di Mondrian. Massimo Brunello, artista biellese, propone con acrilici su plexiglass, motivi tratti da Caravaggio. Andrea Grappolo, altro artista di Biella, gioca in chiave diversa e imprevedibile capolavori come "Ultima Cena"di Leonardo e la "Deposizione" di Rosso Fiorentino. Marco Lodola propone in plexiglass, smalti e neon: "Annunciazione" del Beato Angelico. Luigi Mastrangelo si ispira a Moreau, Antonella Mazzoni riprende Boetti, Montesano rivisita un manifesto di propaganda sovietica, Nicola Renzi propone, realizzato con etichette autoadesive dipinte, su legno, un astratto "Giudizio universale". Piero Roi si ispira a Fussli. Tino Stefanoni presenta una citazione dalla "Città del Buon Governo". Gabriele Talarico , il cui dipinto apre la rassegna, ripete in chiave cromatica nuova e con immagine diversa "Urlo" di Munch. Fabio Viale, unico scultore, interpreta la mano del David di Michelangelo. Da segnalare infine, per la proposta di un'opera interattiva molto particolare che vede il momentaneo coinvolgimento del pubblico, Raimondo Galeano che presenta "Ultimo gondolaio", un lavoro che si realizza con luce su tela.



Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
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