"COSTANTINO 313 d.C. L'Editto di Milano e il Tempo della Tolleranza".
A cura di Paolo Biscottini e Gemma Sena Chiesa.
Milano. Palazzo Reale 25 ottobre 2012 - 17 marzo 2013.
Catalogo Electa. Orari: lunedì 14,30 - 19,30.
Da martedì a domenica: 9,30 - 19,30. Giovedì e sabato: 9,30 - 22,30

opera_n_9__national_washington_400"Quando noi Costantino Augusto e Licinio Augusto felicemente ci incontrammo nei pressi di Milano e discutemmo di tutto ciò che attiene al bene pubblico e alla pubblica sicurezza, questo era quanto ci sembrava di maggior giovamento alla popolazione, soprattutto che si dovesse regolare le cose concernenti il culto della divinità e di concedere ai cristiani, come a tutti, la libertà di seguire la religione preferita, affinchè qualsivoglia divinità celeste possa essere benevola e propizia nei nostri confronti e in quelli di tutti i nostri sudditi.
Ritenemmo pertanto con questa salutare decisione e corretto giudizio, che non si debba vietare a chicchessia la libera facoltà di aderire, vuoi alla fede dei cristiani, vuoi a quella religione che ciascuno reputi la più adatta a se stesso".
Parole scritte oggi? Scritte molti, molti secoli fa? Parole che dovrebbero essere scritte anche adesso in molte parti del mondo.opera_n_6__belgrado_alta_400
E' il testo dell' "Editto di Costantino", detto anche "Editto di tolleranza" promulgato nell'anno 313. Il momento forse più importante e decisivo per la sopravvivenza e la diffusione del cristianesimo. Editto che poneva fine, definitivamente, alla feroci persecuzioni che tanti martiri erano costate alla fede cristiana.
Un Editto che ha portato i cristiani fuori dalle catacombe, facendo sorgere le più belle basiliche paleocristiane, fra le quali anche il Tempio costantiniano su cui sorse poi, a distanza di secoli, la grande Basilica Romana di San Pietro , centro e cuore di tutta la Cristianità.
Nell' "Anno della fede 2013" non poteva non essere ricordato e celebrato il famoso Editto del 313.
A questo eccezionale documento rende omaggio e consistenza una grande, bellissima mostra allestita proprio a Milano, negli spazi espositivi di Palazzo Reale.
Una mostra in cui tutto è prezioso: documenti, sculture, immagini, dipinti, ori, gioielli e monete, che testimoniano, riportati alla luce, la profondità, l'eccezionalità e la vitalità di una fede che, corroborata dal sangue dei martiri, era germogliata e stava crescendo, dopo aver confermato la forza delle proprie radici, innestate nella croce di Cristo.
opera_n_4__british_museum_400Una mostra in cui si entra quasi in punta di piedi, riconoscendo, ben al di là del valore archeologico e artistico delle opere esposte, provenienti dai maggiori musei d'Italia e d'Europa, la testimonianza più antica e forte della fede cristiana.
Un valore che tocca in profondità il cuore del credente, ed esalta per qualità ed eccezionalità degli oggetti esposti, le esigenze conoscitive di chi è appassionato d'arte e di storia.
Costantino imperatore. gigantesco protagonista della storia, ritenuto il fondatore dell'Europa, in una Milano allora capitale del mondo, con la madre, l'Imperatrice Elena, affiancata all'Imperatore nella diffusione della fede cristiana, con il famoso "sogno" che le suggerirà il ritrovamento della Croce di Cristo( raffigurato in mostra da uno splendido dipinto di Paolo Veronese) e che darà origine molti secoli più tardi, al magnifico ciclo di affreschi di Piero della Francesca ad Arezzo.
"Noi dunque Costantino Augusto e Licinio Augusto abbiamo ritenuto di accordare ai cristiani e a tutti gli altri la libertà di seguire la religione che ciascuno crede, affinchè la divinità che sta in cielo, qualunque essa sia, a noi e a tutti i nostri sudditi dia pace e prosperità".

 

opera_n_8__celje_regional_museum_400 opera_n_2__copenhagen_400


Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
Biellaclub.it offre una panoramica sul biellese. E' un grande archivio che si migliora nel tempo. Tutto il materiale è pubblicato gratuitamente. Il nostro unico obiettivo è di valorizzare il biellese. Tutti possono aderire al progetto e collaborare.


Credits
questo sito appartiene a chiunque abbia contribuito alla sua crescita nel tempo. E' utile e gradita qualsiasi collaborazione, anche solo occasionale. Per contattarci o inviare materiale: biellaclub@gmail.com