"Van Gogh e il viaggio di Gauguin".
Genova, Palazzo Ducale. 12 novembre 2011 -15 aprile 2012.
A cura di Marco Goldin. Catalogo "Linea d'Ombra".
Orari: da lunedì a venerdì: 9-19. Sabato e domenica: 9-20.

Ancora una mostra bella e importante a Genova, negli spazi espositivi di Palazzo Ducale, dove Marco Goldin realizza una delle sue ormai famose creazioni.
Storico dell'arte e critico, scrittore, docente universitario, Marco Goldin è sostanzialmente un poeta, un sognatore immaginifico che sa creare sogni.
mostravangogheilviaggiodigauguin_87142_big_400Le mostre da lui organizzate, curate , ma soprattutto volute con grande tenacia, hanno sempre più il sapore di un racconto personale, l'esplicitazione di un sogno, di una ricerca filosofica le cui valenze si intersecano alla presenza del fenomeno artistico , nel divenire di un dialogo con le opere e i loro autori che diventa momento interlocutorio anche per i visitatori.
Per questa sua ultima mostra: "Van Gogh e il viaggio di Gauguin", in corso a Genova, Marco Goldin ha costruito uno stimolante percorso intorno al tema del "viaggio". Il viaggio, come è stato vissuto dai due grandi artisti protagonisti dell'esposizione, ma anche come lo potrebbe vivere ogni uomo , alla ricerca di un senso della realtà della vita. Il viaggio come reale traccia di un percorso, con le sue valenze estetiche legate all'arte, e come metafora della ricerca interiore di ogni essere umano e in modo più speciale, di ogni artista.mid4f159b3d6bcb3_400
Dalla ricostruzione della più celebre "cameretta" della storia della pittura, quella di Van Gogh ad Arles, fino all'ultimo, strepitoso e drammatico "Autoritratto al cavalletto"di questo artista , visto come "il sigillo posto a fuoco sul suo viaggio".
Il tutto strettamente legato attorno al grandissimo dipinto che Paul Gauguin volle come suo testamento nel 1897, dall'emblematico titolo: "Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?", capolavoro eccezionalmente prestato dal Museo di Boston, che costituisce, anche materialmente, il cuore ideologico ed espositivo della mostra.
Anche il volume-catalogo curato da Marco Goldin e pubblicato dalla sua casa editrice "Linea d'ombra",che accompagna il visitatore nel ricco percorso, è in realtà un complesso e corposo studio in cui si mescolano storia dell'arte, bellezza, storia , poesia e dimensione concreta della realtà di ogni artista e delle presenze umane che hanno accompagnato il tempo della sua esistenza.
Il tutto interpretato, rivisitato e proposto dalla non convenzionale ricostruzione voluta da Goldin, che affianca alle opere pittoriche scelte e presentate nella mostra, la personalità di scrittori, filosofi e poeti, che con lui procedono nello svolgimento del tema del "viaggio"
Accanto al "grande viaggio" della vita di Van Gogh, definito "un viaggio nel colore e nell'abisso, verso la luce del Sud e nel buio del proprio male di vivere", illustrato attraverso ben 40 opere ( di cui 10 disegni), vi è "il viaggio" di Gauguin, intrapreso per "fuggire da ciò che ormai gli pareva insopportabile" e per cercare nuove fonti di ispirazione e di vita, sintetizzato nel dipinto eseguito a Thaiti, per il quale in mostra è stata ricostruita la capanna in cui fu realizzato.
Attorno a questo grande dipinto(3,74 x1,39) che raccoglie , con la presenza dei diversi personaggi, tutta la tradizione pittorica di Gauguin, strutturata con la lievità e l'eleganza della Primavera botticelliana, sono accostate altre tipologie di viaggio. Altri viaggi, come quello di Morandi, che da un luogo chiuso si espande verso la realtà esterna.
Viaggi in due continenti : Europa e America, e da uno all'altro di questi, con un particolare spazio per la pittura americana che "esprime l'esplorazione di territori sconosciuti, come enunciazione - è stato detto- di uno spazio che si identifica con una nazione nuova".
mostravangoghgenova_400Edwin Church, il pittore dell'Est e Albert Bierstadt, pittore dell'Ovest, fino alle rive dell' Oceano Atlantico, con Winslow Homer e poi Andrew Wyeth. Fino ai grandi silenzi di Hopper, calati nella cifra espressiva del silenzio interiore.
E, in uno straordinario confronto, le terre di Rothko affiancate dalle marine di Turner.
Per l'Europa , il "viaggio della mente" di Caspar David Friedrich, il viaggio di Monet, nel giardino delle ninfee, alla ricerca del colore e della luce, il viaggio mentale di Wassily Kandinsky fino al percorso frammentato di Nicolas de Stael.
Una ricerca che spazia dalla limpida pittura di paesaggio di alcuni grandi pittori dell'Ottocento, alle forti emozioni cromatiche degli autori del Novecento. Un cammino guidato per esperti, ma anche un' eccellente occasione per ammirare straordinari capolavori per tutti coloro che si accostano all'arte per una pura passione dell'anima.



Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
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