"PREGARE. UN'ESPERIENZA UMANA". L'INCONTRO CON IL DIVINO NELLE CULTURE DEL MONDO" .
REGGIA DI VENARIA REALE. Sale delle Armi. 11 aprile - 28 giugno 2015.
A cura di Franco La Cecla e Lucetta Scaraffia.
Catalogo edito da Vita e Pensiero.
Orari: da martedì a venerdì 9 -17. Sabato, domenica e festivi: 9-19.

 

p4030630_400C'è una grande mostra allestita alla Reggia di Venaria Reale, che si colloca nell'ambito delle iniziative legate all'Ostensione della Sindone e si presenta già coraggiosa nel titolo: "Pregare. L'incontro con il divino nelle culture del mondo" .
Una mostra eccezionale , molto interessante, fatta di oggetti e di concetti, che analizza , attraverso l'esposizione oggettuale , il fatto della "preghiera" come elemento caratteristico dell'umanità di tutti i tempi e di tutti i luoghi della terra.
Si parte dal "Rosario" , preghiera mariana tipica della religione cattolica, che la tradizione vuole identificata nella "corona" donata dalla Madonna a San Domenico.
Preghiera , questa che, ha ricordato Franco La Cecla, appassionato studioso e, con Lucetta Scaraffia, eccellente curatore della Mostra , è presente, in forme molto diverse in quasi tutte le culture religiose del mondo, provenendo dalla religione buddista delle zone asiatiche (rosario di 108 grani), trasformata poi nei diversi passaggi, fino a giungere alla cultura cristiana, come specifica invocazione alla Madonna, in cui, è ancora Franco La Cecla ad affermarlo, "Preghiera e narrazione si mescolano". con l'evocazione degli avvenimenti della storia religiosa che , anche in questo caso, uniscono riflessione e preghiera.
Narrazione che è tipica delle diverse culture , e si realizza nelle letture dei testi religiosi fatta durante le funzioni liturgiche.
Anche il termine "rosario" ha una sua valenza particolare, legata alla forma circolare della corona, che richiama la perfezione, nella forma geometrica del cerchio, in cui è simboleggiato Dio. (Viene citato Dante, con un'illustrazione del Paradiso, ultimi Canti , opera di Duprè).
Circolare la forma del rosario buddista, circolare il percorso dei musulmani intorno alla "pietra nera" alla Mecca, circolare è la corona del Rosario dei cristiani legato alla devozione mariana.p4030641_400
I settori in cui si articola la mostra, che si apre con una grande riproduzione del "Rotolo delle preghiere " della religione buddista, si susseguono secondo un ordine cronologico: buddismo, ebraismo, cristianesimo, islam, E si concludono con un grandioso video che illustra, con toccanti immagini, i diversi modi di pregare dei fedeli di queste religioni e delle confraternite ad esse legate.
Immancabili, per la religione buddista le famose bandierine tibetane, che ondeggiano al vento perché anche il soffio del vento diventi spirito di preghiera.
Incisive e imponenti nella fissità " alla lettera" dei dettami della religione ebraica, tra i molti oggetti di pregio esposti, anche i rotoli contenenti parte delle Scritture, come ad esempio il Libro di Ester, mentre nei grandi rotoli usati nelle Sinagoghe, è scritto il Pentateuco.
Tra le "curiosità" legate ai molti oggetti proposti per l' Islam e provenienti dal Marocco, anche un lucente "jaimour", la cima metallica che svetta sulla parte più alta del minareto.
images_05Il settore della religione cristiana apre con preziose icone raffiguranti i Santi, gli Angeli e il caratteristico "volto di Cristo" acheropita. In due grandi quadri è raffigurata la Vergine Maria che da un squarcio luminoso tra le nubi, porge a San Domenico la "corona del Rosario".
La preghiera come "esperienza umana di incontro col divino", è stato detto nel proporre la mostra. E " la preghiera, ha precisato la curatrice Lucetta Scaraffia, è stata diffusa, tramandata e mantenuta in vita dalla gente".
E' la ricerca di un qualcosa di "alto" che vive in ogni uomo, come ha ribadito ancora, da studioso di antropologia, il curatore Franco La Cecla. E la mostra diventa così strumento di ricerca esistenziale attraverso una proposta che è strettamente legata al mondo dell'arte.
Presenti autorevoli personalità di ogni gruppo religioso all'inaugurazione della mostra. Per la religione Cattolica l'Arcivescovo di Torino, monsignor Nosiglia che ha rinnovato il suo pieno appoggio all'iniziativa.

 

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Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
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