"La libertà della pittura. Afdolfo Feragutti Visconti 1850-1920".
A cura di Giovanna Ginex e Annalisa Galizia. Villa dei Cedri. Bellinzona (Svizzera)
23 febbraio - 15 giugno 2013.
Orari: da martedì a venerdì ore 14-18. Sabato, domenica e festivi: ore 11- 18. Chiuso il lunedì.
Catalogo Skira
.

visconti555_400Per chi ama l'arte e le cose un po' ricercate ,c'è una bella Galleria, in Svizzera, a pochi chilometri dal confine italiano, che con i centri espositivi di Martigny-Fondazione Gianadda, il nuovissimo LAC di Lugano che raccoglie i Musei cantonali e Villa Malpensata, il Museo Zust di Rancate, la Casa Rusca di Locarno, (e se si vuol citare, l'Hermitage di Losanna), offre periodicamente in territorio elvetico esposizioni artistiche di grande qualità e interesse.
E' "Villa dei Cedri" di Bellinzona, la grande villa di fine Ottocento, affondata nel verde di un antico parco, tra i giardini, che presenta interessanti e belle mostre d'arte, l'ultima delle quali, attualmente in corso, dedicata all'artista ticinese Adolfo Feragutti Visconti ( Pura 1850- Milano 1921).
Intitolata "La libertà della pittura", la mostra è curata da Giovanna Ginex , che è anche autrice del catalogo edito da Sira, con Annalisa Galizia, e presenta oltre 80 opere che illustrano l'intero e variegato percorso artistico di questo interessante pittore che merita di essere così ampiamente e gradevolmente riscoperto.
Lasciata la Svizzera per l'Italia, divenuta sua patria di adozione, Adolfo Feragutti Visconti ha completato la formazione artistica tra l'Accademia di Belle Arti di Brera e l'Accademia di Firenze, dove è stato allievo del pittore storico Ussi.ricordatidellamamma
Ha viaggiato molto, trasferendosi per qualche tempo anche in Argentina, dove ha visitato e ritratto le Terre del Fuoco, ma ritornando poi, per rimanervi stabilmente, a Milano, pur conservando forti legami con la terra d'origine.
Dal realismo iniziale al simbolismo dell'ultimo periodo: Feragutti ha percorso in modo intenso alcuni dei principali momenti artistici che hanno caratterizzato l'arte di fine Ottocento - primo Novecento, passando dal paesaggio, al ritratto, alla natura morta, con un consistente excursus nella pittura di storia, per approdare felicemente al simbolismo.
La sua pittura è stata definita "pittura libera, evanescente e svaporata, modulata con personale e raffinata tavolozza, giocata in toni chiari".
In realtà gli esisti della sua continua e appassionata ricerca artistica hanno forgiato le sue capacità espressive, facendo di lui, definito anche per certi aspetti "pittore della luce", un artista dalla pennellata rapida e soffusa, un romantico creatore di sogni nella trasfigurazione poetica della realtà, colta nella più intensa dimensione umana , di cui ha saputo rappresentare sentimenti delicati ed immagini di grande emozione.

visconti33_400 

76.a.f_visconti_lafiorituradellemagnolie_19151920_coll.cittdilugano_400 

109556_1_400 

 



Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
Biellaclub.it offre una panoramica sul biellese. E' un grande archivio che si migliora nel tempo. Tutto il materiale è pubblicato gratuitamente. Il nostro unico obiettivo è di valorizzare il biellese. Tutti possono aderire al progetto e collaborare.


Credits
questo sito appartiene a chiunque abbia contribuito alla sua crescita nel tempo. E' utile e gradita qualsiasi collaborazione, anche solo occasionale. Per contattarci o inviare materiale: biellaclub@gmail.com