"SCOPRIRE IL DESIGN. ADVENTURES WITH OBJECTS. La collezione von Vegesack" . Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli. 20 marzo - 8 luglio 2008. Torino, via Nizza 230. Orari: da martedì a sabato 10-19. Chiuso il lunedì.

 

Torino capitale del Design. "Il design è di tutti" si legge su un quotidiano. "Torino diventa lo scenario di un grande esperimento urbano. Progetti che nascono dai desideri della gente scelti da una giuria internazionale". Che cosa c'è dietro questi titoli che sembrano far esplodere nel capoluogo piemontese tutta la nuova, possibile creatività?

World Design Capital è un titolo che viene assegnato ogni due anni da ICISID, International Council of Societies of Industrial Design, a una città del mondo che "punti fortemente sul design come fattore di crescita economica, sociale e culturale".

Per il 2008, il titolo è stato assegnato a Torino. E' la prima edizione. A Torino viene riconosciuta la capacità di rinnovarsi attraverso una progettualità che si configura come riconosciuta competenza nel campo del design.

Ed ecco una serie di programmi e attività nel campo della cultura, che coinvolgono direttamente la città, ma anche più indirettamente la periferia piemontese.

Una delle prime e più caratterizzanti manifestazioni, è certamente la grande e bella mostra "Scoprire il Design. Adventures With Objects. La collezione Alexander von Vegesack" inaugurata in questi giorni presso la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, al Lingotto. Mostra curata da Mathias Schwartz-Clauss, al quale si deve anche l'elegante catalogo edito da Electa. Presentata da Ginevra Elkann, vicepresidente della Fondazione Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli. la mostra è una grande esposizione dedicata alla storia del design del XX secolo che viene illustrato, nelle diverse forme applicative dalla ricchissima raccolta di Alexander von Vegesack, direttore del Vitra Design Museum di Weil am Rhein.

"La mostra vuol essere un omaggio alla città di Torino, nell'anno in cui è capitale mondiale del design" scrive Marella Agnelli, presidente della Fondazione. E gli oggetti in mostra, che von Vegesak ha raccolto nei suoi viaggi in tutto il mondo, attestano l'interesse con cui oggi la stessa città di Torino riconosce per se stessa la vocazione al design. "Non guardo tanto al valore intrinseco degli oggetti- scrive Alexander von Vegesack- quanto piuttosto al loro significato in rapporto a un intero intreccio di interessi che hanno tutti a che vedere con il processo creativo".

La mostra propone otre 300 oggetti, suddivisi in 22 sezioni, tra i più conosciuti del design del Novecento, dai mobili in legno curvato della Thonet, alle sedie e agli arredi di Jean Prouvè, Charles e Alvar Aalto, alle architetture domestiche di Le Corbusier , alle sedie in tubolare d'acciaio di Mies van der Rohe, a quelli di altri designer noti, mobili ai quali vengono accostati oggetti diversi, spesso anche curiosi, come bicchieri, piatti, libri, tessuti, oggetti vari d'uso quotidiano, manifesti, in una ricca panoramica che fa riscoprire nella sua dimensione autenticamente innovativa, la storia del design.

Anche Biella è coinvolta nella grande kermesse del design: a Palazzo Boglietti è allestita una mostra con opere di Giuseppe Zecca "Arte e design 1956-2008".

In autunno poi giungerà al Museo del Territorio, proveniente da Pekino, un'importante mostra di oggetti del Vitra Design Museum.



Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
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