" La meraviglia della natura morta. 1830 . 1910. Dall'Accademia ai maestri del Divisionismo".
Tortona. Spazi espositivi della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona.
24 settembre 2011 - 19 febbraio 2012.
A cura di Giovanna Ginex. Orari: da giovedì a domenica 11 -19.

05_fiori_scrosati_400I dolci. Irrinunciabili, trionfali compagni delle ricorrenze liete. Coloratissimi, fasciati in carta d'oro e d'argento, ammiccanti in alti barattoli di cristallo o protagonisti speciali in fantasiosissime vetrine. I dolci, con i più bei frutti e fiori sono i protagonisti scintillanti di una speciale mostra allestita a Tortona, nelle belle sale della Pinacoteca della Fondazione Cassa di Risparmio.
Trasformati in opere d'arte, fanno parte di quel genere definito "natura morta" che dal XVII secolo ha abbellito molte dimore signorili offrendo, con ricchi trofei di caccia, allegre immagini di benessere e gioia di vivere
" Da levigato particolare all'interno di una scena di genere o di un ritratto", spiega Giovanna Ginex, curatrice di questa bella mostra, "la natura morta diventa soggetto unico del dipinto, scompigliando l'ordine e la rassicurante fissità di fiori e frutta, sparpagliando gli elementi, sconvolgendo le simmetrie e abbandonando i modelli fiamminghi e Biedermaier, le ceste si aprono e ne sfuggono frutti imperfetti e maturi"10_fiori_hayez_400
"Natura morta" si legge nel titolo , ma all'interno la prima didascalia annuncia subito "Il silenzio della natura". Meglio così: "natura silente", come l'aveva definita De Chirico, per immergersi nella gioia lussureggiante di uno splendido dipinto di Hayez, che apre il percorso della Mostra e subito incanta per la fulgida bellezza.
E' la porta spalancata su un itinerario molto gradevole che conduce attraverso le raccolte di ricchi collezionisti milanesi, a ripercorrere la nascita, lo sviluppo e lo splendore di questo particolare genere di pittura dedicato alla pura oggettualità di fiori, frutta , animali e cose, scelte dal pittore per le nuove composizioni.
"Dall' Accademia ai maestri del divisionismo" il titolo precisa la struttura tecnica della mostra, indicando il percorso seguito dai curatori per la ricerca delle opere.
" Da Francesco Hayez a Domenico Induno- scrive Giovanna Ginex- per giungere ai maestri del naturalismo, quali Filippo Carcano, Eugenio Gignous, e Cesare Tallone, sino a Giovanni Segantini, Emilio Longoni, Giuseppe Pellizza da Volpedo, protagonisti, con Gaetano Previati della rivoluzione divisionista". 26_caramelle_longoni_jpg_400
E la visita alla mostra può diventare una pausa felice nella vita frenetica di tutti i giorni. Un momento sereno tra cose belle che gli artisti hanno fatto assurgere a opera d'arte, trasformando le immagini in capolavori.



Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
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