Indicazioni su mostre d'arte, non solo biellesi, visitabili con una gita di un giorno, proposte da Maria Teresa Molineris.
Ci si può stancare di Picasso e della sua arte? Forse si. O forse no, come l'attuale mostra di Martigny, dedicata al grande genio della pittura spagnola, forse il più grande del Novecento, suggerisce, invitando a rivedere con nuova freschezza il tradizionale, vulcanico fluire della sua creatività.
"Picasso . L'oeuvre ultime. Hommage à Jacqueline" è il titolo della rassegna che presenta un Picasso ancora imperioso e incontrollabile, in un contesto di vivace compiacimento nel ritrarre con termini, anche smodati, la presenza della sua compagna, l'ultima moglie: Jacqueline.
Un Picasso tutto movimento e azione, assolutizzante ed esagerato nelle forme, imprendibile nelle contorsioni impresse ai corpi che spesso si affiancano, come ne "il pittore e la modella" e spesso si intrecciano fino a confondersi, fino ad esaurire la loro carica vitale nei tratti di linee perse , scure e pesanti, a volte quasi brutte nello sfumare sfatto del colore che lascia del corpo soltanto una pallida allusione.
Pablo Picasso e Jacqueline,l'ultima moglie, rivelati dall'immagine finale della mostra: una grande fotografia a parete che li ritrae nella realtà, mentre Jacqueline insegna al pittore un passo di danza, . e lascia intuire il percorso della forza che ha sorretto fino al dipinto la creatività del maestro.
Picasso con Jacqueline, modella e musa, in tanti modi in cui un' inarrestabile vena creativa ha prodotto dipinti e perfino ceramiche e sculture. Oltre 150 le opere esposte: pitture, disegni, incisioni,ceramiche, sculture, fotografie, in un percorso che si rivela, per alcuni aspetti nuovo e complessivamente molto interessante.
La mostra di Martigny, presentata come "Omaggio a Jacqueline" , è dedicata ai lavori dell'ultimo periodo di Picasso. E' curata da Jean-Louis Prat, già direttore della Fondazione Maeght di Saint-Paul-de Vence, al quale si deve anche il poderoso e bel catalogo, edito dalla Fondazione Pierre Gianadda, ricco di interessanti immagini e saggi.
Come di consueto, per i visitatori provenienti dall'Italia attraverso il tunnel del Gran San Bernardo, il pedaggio di ritorno è gratuito presentando il biglietto di ingresso alla Fondazione. Ricordiamo che in questo periodo è aperto anche il passaggio al Colle del Gran San Bernardo, dove si trova lo storico Ospizio, zona che presenta incantevoli paesaggi sui monti e sui magnifici fiori selvatici che offre la stagione estiva.
E' possibile anche raggiungere Martigny con il pullman di linea che da Aosta parte dalla Stazione degli Autobus (di fronte alla Stazione Ferroviaria), ritornando ad Aosta nel pomeriggio.