"Il Potere e la Grazia. I Santi Patroni d'Europa".
Roma, Palazzo Venezia.
A cura di Alessio Geretti con Serenella Castri e Carlo Crosato.
Catalogo Skira.Orari: tutti i giorni 10-12. Venerdì e sabato: 10-22. Chiuso il lunedì.

Epifania: Adorazione dei Magi. Il primo incontro di Gesù (la Grazia) con il Potere (autorità politica). E l'ultimo: l' "Ecce Homo" di Pilato, la presentazione di Gesù straziato dalla flagellazione, alla folla inferocita, momento che precede la condanna a morte e la crocefissione.
Tra questi due eventi estremi, si sviluppa e si articola una grandiosa e bellissima mostra intitolata "Il Potere e la Grazia. I Santi Patroni d'Europa" , che si svolge (ancora fino al 31 gennaio) a Roma , nei saloni del Piano nobile di Palazzo Venezia.
santi1_400Mostra curata da Alessio Geretti che in collaborazione con Serenella Castri e Carlo Crosato è anche autore del poderoso catalogo edito da Skira.
Nel solenne allestimento , che da qualche tempo caratterizza le mostre di Palazzo Venezia, sono esposti splendidi dipinti , provenienti dai principali Musei di tutto il mondo, legati ai nomi dei più grandi artisti che nei millenni seguiti alla nascita di Cristo, hanno narrato con le loro opere, le vicende della Sua vita e della Cristianità.
Dall'incontro iniziale e da quello finale di Gesù con il "potere" terreno, si snoda la tutta la storia del Cattolicesimo, una storia si amore e di morte, di martirio e di santità, di incontro e scontro fra i due principali elementi conduttori di tutta la storia, nei quali si inseriscono di volta in volta, le vicende umane, nei secoli.
"E' quando la notte ci avvolge -scriveva Giovanni Paolo II - che dobbiamo pensare all'alba che verrà; è allora che dobbiamo credere che la Chiesa rinasce ogni mattina grazie ai suoi santi".
E' Gianfranco Ravasi ad illustrare, in catalogo, il quadro basilare dell'Europa e della santità. Alessio Geretti ne narra quindi la storia e presenta i Santi patroni dei popoli europei, ai quali la mostra è sostanzialmente dedicata. Gabor Klaniczay parla della santità regale tra culto, iconografia e politica, mentre Gian Luigi Falchi, affrontando il tema: Patronato e santi patroni, presenta infine anche i "patroni dell'Europa contemporanea secondo la Chiesa Cattolica.
santi2_400Molto interessante, questo elenco, per i Santi "nuovi" che si affiancano a quelli più storici e antichi. A nomi universalmente noti, come ad esempio, oltre a quello più classico della Madonna, invocata con vari titoli, quello di San Giuseppe, di san Pietro Apostolo, San Nicola, san Michele Arcangelo, San Giorgio, San Giacomo, S:Antonio da Padova, San Basilio, tanto per citare, si aggiungono nomi di una santità delicata e tenerissima, come ad esempio, in particolare, quello di Santa Teresa di Lisieux, protettrice con Maria SS.Assunta, san Martino di Tours e S.Giovanna d'Arco, della Francia, e oggi anche, con i santi storici come S.Basilio, S.Nicola, S: Vladimir, i santi Cirillo e Metodio, e i Santi Angeli custodi, patrona della Federazione Russa.
I santi protettori dell'Italia sono, come è noto, sono San Francesco d'Assisi e Santa Caterina da Siena.
Ed ecco quindi, lungo tutto il percorso della mostra, l'incanto di una strepitosa narrazione artistica che va dalle splendide , grandi icone della Galleria Tretiakov di Mosca, tra le quali la magnifica "Madonna di Dio di Vladimir" e "San Sergio",all' "Immacolata" di Murillo, alle bellissime sante: Caterina da Siena, Rosa da Lima e Agnese, del Tiepolo, al grande "S. Giovanni" di Tiziano, all' Adorazione dei Magi dello Strozzi e del Rosselli,al "S: Luigi di Francia" di El Greco, al bellissimo "San Michele" di Guido Reni, allo straordinario "San Giacomo" del Tiepolo, al "San Giorgio" di Mantegna, al "S:Antonio" di Van Dyck, alle "Stimmate di Francesco" di Van Eyck.
Citazioni, alle quali si aggiungono, per gli incontri ufficiali della Grazia con il Potere, dal "Tributo della moneta" di Bernardo Strozzi, "L'imperatore Teodosio e S:Ambrogio all'entrata in duomo a Milano" di van Dyck, e il drammatico "Ecce Homo" di Antonio Ciseri.




Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
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