"FELICE CASORATI. COLLEZIONI E MOSTRE TRA EUROPA E AMERICHE".
ALBA. FONDAZIONE FERRERO. 25 ottobre 2014 - 1 febbraio 2015.
A cura di Giorgina Bertolino. Catalogo: Silvana Editoriale.
Orari: lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì: 15- 19. Sabato, domenica e festivi: 10 - 19. Chiuso il martedì.

c_4_articolo_2078404__imagegallery__imagegalleryitem_3_image_400Ancora una mostra d'arte, bella e importante alla Fondazione Ferrero di Alba, dedicata in questo caso a un grande pittore del Novecento: Felice Casorati.
Un'esposizione che propone anche opere, in molti casi poco conosciute, appartenenti a collezioni private, Gallerie e grandi Musei italiani e stranieri che ricompongono con maggiore completezza la conoscenza di uno dei maestri più noti dell'area artistica italiana e straniera del secolo scorso.
Curata da Giorgina Bertolino, alla quale si deve anche l'ampio catalogo , pubblicato da Silvana Editoriale, la mostra si sviluppa su un percorso che inizia con il "Ritratto della sorella Elvira" del 1907, immagine austera, presentata alla Biennale di Venezia, che richiama i modi della ritrattistica elegante dell'inizio del secolo, e già annuncia quella che sarà in generale la visione poetica di Casorati.
Seguiranno infatti dipinti caratteristici dello stile iniziale del maestro, in linea con particolari scelte artistiche dell'epoca: il ritratto in grandi dimensioni "Persone" del 1910, in cui sono raffigurate, con estrema aderenza al vero, alcune donne di diversa età, appartenenti a un gruppo di famiglia. Dipinto al quale è affiancato in mostra un bel ritratto di bambina, circondata dai propri giocattoli.

felice2bcasorati2b18832b19632bdaphne2ba2b2bpavarolo2b1934_400Ispirata probabilmente a una celebra opera di Carpaccio, e frutto del soggiorno veneziano di Casorati, è quindi esposto il dipinto "Le due sorelle" del 1921.
Nelle sale seguenti si snoda con decisione la pittura caratteristica di Casorati: chiusa, austera , importante nella rigorosa collocazione geometrica che sempre accompagna i suoi personaggi: con la sognante "Daphne a Pavarolo", la ieratica piccola scolaresca del famoso dipinto "Scolari"; l'elaborato "Conversazione platonica; l'incantevole "Raja"; la candida e assorta bambina del dipinto "Beethoven"(scelto come logo della mostra), il magistrale ritratto di Hena Rigotti.
Fra tutti emerge per singolare luminosità e bellezza il celebre "Concerto", autentica sinfonia dedicata al nudo femminile.

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Sono esposti anche alcuni famosi ritratti come quello dell'industriale Gualino (di origini biellesi) di cui Casorati era amico, della di lui moglie Cesarina e del figlio Renato.

E, immancabili, le celebri "uova" e le "mele", tipiche di molte delle rappresentazioni pittoriche del maestro.
Felice Casorati era molto noto nel Biellese, dove aveva amici fra i pittori più famosi del suo tempo, primo fra tutti l'indimenticabile Pippo Pozzi.
Negli anni Cinquanta era stato a Biella, con la moglie Dafne, all'inaugurazione di una sua mostra nell'allora

prestigiosa Galleria Colongo, aperta di fianco alla chiesa della Trinità, in via Italia.

 

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Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
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