"TUTTOVERO. TORINO 2015. LA NOSTRA CITTA', LA NOSTRA ARTE".
25 aprile - 11 ottobre FSRR/MERZ. 25 aprile - 8 novembre GAM/RIVOLI
A cura di Francesco Bonami.
 

images_04"Quattro musei, una collezione unica. La collezione delle collezioni". E' ancora una volta la città di Torino ad avanzare una proposta d'arte innovativa. Si tratta di un circuito espositivo che collega fra loro quattro importanti Gallerie cittadine d'Arte Contemporanea, che hanno deciso di riproporre all'attenzione del pubblico la grande quantità e qualità delle opere in loro possesso che illustrano un intenso periodo della storia dell'arte italiana che in Torino, ha trovato un momento di grande interesse operativo e di creatività: il Secondo Novecento.02_gam_tutttovero_anselmo_400
Collegati come vertici di una grande stella, i quattro centri d'arte: il Castello di Rivoli: Museo d'Arte Contemporanea, la GAM: Galleria d'arte Moderna e Contemporanea , la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, e la Fondazione Mertz, hanno dato vita, ognuno nella propria sede, a un ‘unica, grande mostra , raccolta sotto il titolo: "TUTTOVERO" .
Curata da Francesco Bonami, la mostra, indicata come "Collezione delle collezioni", offre uno spaccato di arte, ma anche di vita torinese, nella città che fu, per la specifica scelta delle opere e degli autori, un centro propulsivo di grande interesse. Consente così di ripercorrere un periodo "forte" della storia dell'arte contemporanea, punteggiato da opere celebri che è interessante rivedere.
p4190134_400"Tuttovero" scrive Francesco Bonami, "riflette sulla costruzione, l'evoluzione e l'esposizione delle collezioni museali, nonché sulla loro identità all'interno del patrimonio artistico torinese. E' un serbatoio a cui attingere, che ha offerto alle quattro istituzioni, nuove opere e nuovi stimoli per ragionare sul tema comune del vero nell'arte".
Torino è stata anche la capitale dell'Arte povera, culla degli artisti che in questo genere si sono particolarmente imposti, tra i quali i biellesi Pistoletto e Zorio,con un consistente numero di altre presenze, come ad esempio, Kounellis, Mertz, Boetti, Klein, tanto per citarne alcuni. Oggi le loro opere testimoniano l'identità di un percorso che tanto ha affascinato, e ancora oggi affascina, giovani artisti che a questi "maestri" si ispirano.
Così, dai grandiosi spazi della Manica Lunga felicemente restaurata negli anni scorsi , nel Castello di Rivoli, ripropongono il loro messaggio d'arte, importanti opere dei maestri già citati, a quali se ne aggiungono tanti altri, come ad esempio, Klein, Cattelan e molti ancora, in un crescendo propositivo che mira a coinvolgere direttamente lo spettatore.
Ricchissima di opere , tra le quali molte sculture di grande e piccolo formato, la GAM presenta, "come in uno scavo archeologico del concetto di verità nell'arte", il vasto patrimonio delle proprie opere, fra le quali , immancabili, i celebri "Specchi " con figure che ripropongono il concetto artistico di "opera nell'opera" dell'artista biellese Michelangelo Pistoletto.
Nelle sue luminose, grandi strutture, la Galleria della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, sorta negli anni ruggenti dell'ultimo Novecento, presenta nella consueta serenità espositiva, opere che nell'ambito di "Tuttovero" perlustrano l'idea del falso, con la ricostruzione in scala reale di uno studio musicale degli anni Sessanta, di Robert Kusmirowski, con opere di Ian Cheng.
In modo molto brillante , anche la più giovane Galleria , la Fondazione Merz, allinea opere di Mario e Marisa Merz, con inquietanti opere di denuncia sociale nei multipli di Kounellis, e nuove performance di altri artisti che rappresentano il passaggio con le più recenti sperimentazioni d'oggi.
Nell'insieme decisamente di vasta portata, TUTTOVERO: la "Collezione delle collezioni." offre così, a tutto campo, una straordinaria panoramica di quanto Torino ha saputo realizzare nel settore dell'arte contemporanea attraverso la multiforme creatività dei suoi numerosi artisti.

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Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
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