Indicazioni su mostre d'arte, non solo biellesi, visitabili con una gita di un giorno, proposte da Maria Teresa Molineris.
"SEBASTIANO DEL PIOMBO. 1485-1547". Roma, Palazzo Venezia, 8 febbraio- 18 maggio 2008. La mostra è stata prorogata al 2 giugno 2008. Orari: tutti i giorni 10-20. Venerdì e sabato 10-22.
Se siete a Roma e avete un po' di tempo libero, se amate l'arte, non perdete una splendida mostra dedicata alle opere di Sebastiano del Piombo(Venezia 1485- Roma 1547). E' un'occasione straordinaria perché sono riunite nei saloni del Piano Nobile a Palazzo Venezia opere provenienti da tutto il mondo, che attestano la grandezza di questo straordinario pittore , dalla sua formazione in Veneto nella scuola di Bellini, con Giorgione e Tiziano, agli anni romani segnati dall'amicizia con Michelangelo e dalla rivalità con Raffaello, fino ai dipinti scuri della maturità.
Sontuoso, solenne, di grande respiro, l'allestimento curato da Luca Ronconi, crea intorno alle opere un'atmosfera di immensa suggestione, offrendo, grazie all'originale collocazione dei dipinti e all'illuminazione perfetta, la possibilità di una vera "contemplazione" .
Date le altissime premesse di formazione dell'artista, l'esito dei suoi lavori, grazie alla personale genialità e competenza, non poteva essere che straordinario. Come si può ammirare nel ricco percorso della mostra.
Immagini realizzate con singolare nitidezza ed eleganza, una dolcezza espressiva che attinge livelli addirittura emozionali nella bellezza degli sguardi e nella raffinata descrizione della corporeità, in un afflato gioioso e insieme mistico per quanto riguarda le composizioni a carattere religioso. Soavi e al tempo stesso intriganti le belle figure femminili. Solenni e fieri i grandi ritratti maschili.
Splendide in ogni caso le opere, tra le quali a dimostrazione di quanto si è detto, ricordiamo l'incantevole "Sacra Famiglia in un paesaggio" della cattedrale di Burgos,"La Madonna del velo" di Olomouc, la "Pietà" e la "Flagellazione di Cristo" del Museo di Viterbo, e fra i ritratti, il bellissimo "Uomo in arme", oggi in Connecticut, scelto come logo della rassegna, e la "Dorotea" della Gemaldegalerie di Berlino.
La mostra è curata da Claudio Strinati e Bernd Lindemann. Catalogo Federico Motta Editore. La mostra sarà trasferita alla Gemaldegalerie di Berlino.