Indicazioni su mostre d'arte, non solo biellesi, visitabili con una gita di un giorno, proposte da Maria Teresa Molineris.
Il fascino e la ricchezza immaginifica di un'antica civiltà dell'estremo Oriente : per chi ama l'esotismo un' interessante proposta d'arte . Viene da Lugano, la vivace città svizzera che in questi ultimi tempi coltiva con sempre maggior cura la propria dimensione artistica e culturale.
Si tratta di una mostra piuttosto singolare: "L'arte e la danza balinesi nella Collezione Wistari. Diario di una cosmopolita" , questo il titolo della rassegna, allestita a Lugano, presso il Museo delle Culture " Heleneum" di via Cortivo 26, verso Gandria.
Nella grandiosa villa che si affaccia sul lago, tra alberi giganteschi e cespugli fioriti, al piano terreno dell'edificio , sono esposti molti degli oggetti facenti parte della Collezione Wistari, una preziosa raccolta realizzata da Cristina Wistari (Milano 1945- 2008) che è stata per vent'anni danzatrice del Teatro classico balinese ed ha vissuto a Bali dal 1983, anno in cui ha iniziato a studiare "gambuh", la danza di corte, " topeng" la danza mascherata, e "colonarang" la danza correlata a pratiche magiche.
Considerata danzatrice "balinese" a pieno titolo, Cristina Wistari ha danzato per anni con I Made Djiamat, uno dei maggiori danzatori balinesi viventi , esibendosi oltre che nei teatri, anche nei templi in occasione delle grandi cerimonie balinesi.
La mostra , come recita la presentazione, è dedicata alle "raffinate, vivaci e potenti espressioni artistiche relative alle festività e alla cerimonie della tradizione in cui sono rappresentate la storia e la tradizione culturale del popolo che abita la più famosa isola dell'Arcipelago indonesiano".
E la "magia" del colore e delle immagini di oggetti, ornamenti e costumi che caratterizzano gli antichi riti, entra con impeto gioioso nelle luminose stanze di Villa Heleneum, creando fantastiche sensazioni in cui gioia e mistero si fondono lasciando incantato lo spettatore.
Abiti, costumi sontuosi, maschere, copricapi, ventagli, pugnali e i diversi accessori necessari alle rappresentazioni, sono esposti nelle diverse bacheche e nelle sale , una delle quali è occupata interamente da un immenso drago fiammeggiante di vivacissimi colori che sembra avanzare fluttuando verso lo spettatore.
La mostra è curata da Cristina Galbiati e Paolo Maiullari ai quali si deve anche il ricco catalogo pubblicato da Silvana Editoriale, comprendente immagini e importanti saggi sulla danza balinese, con notizie sulla vita e sulla personalità di Cristina Wistari.
Fotografie di Carmelo Patea