"GIOVANNI BOLDINI".
REGGIA DI VENARIA - SALE DELLE ARTI.
27 LUGLIO 2017 - 28 GENNAIO 2018.
A CURA DI TIZIANO PANCONI E SERGIO GADDI.
ORARI: MARTEDI, MERCOLEDI, GIOVEDI 10-17. VENERDI, SABATO10-19. DOMENICA E FESTIVI 10-19,30. CHIUSO IL LUNEDI.
Da Torino alla Reggia di Venaria è attivo un servizio navetta.

boldinivenariabigliettiIdolo delle nobildonne e delle signore dell'alta società dei primi anni del Novecento, che facevano a gara per essere da lui ritratte, il pittore Giovanni Boldini (Ferrara 1842 - Parigi 1931 ) è stato senza dubbio uno dei massimi cantori della bellezza e del fascino femminile nell' accezione più elegante e sofisticata.
La donna nei ritratti di Boldini diventava quella che per l'epoca dannunziana e per la Belle Epoque parigina era in assoluto "la divina": creatura di una bellezza sfolgorante sottolineata dagli abiti sontuosi, fruscianti, elaboratissimi con l'aggiunta di nastri , fiori e fiocchi ornamentali che ne mettevano in risalto, con le profonde scollature , le belle forme.
Le pettinature vaporose, gli occhi sottolineati da un trucco sapiente , le labbra accese, il sorriso enigmatico e dolce, tutto contribuiva a creare quella straordinaria immagine di bellezza che ancora oggi conquista con l'espressione di un grande , misterioso fascino.
Allestita negli spazi espositivi della Reggia di Venaria Reale, la mostra dà ancora oggi la dimensione di un artista geniale, per molti aspetti insuperabile, e riporta all'epoca di una società che nelle sfere sociali più elevate aveva saputo mitizzare la bellezza femminile nella dimensione più esuberante e viva che non parrebbe eccessivo definire "trionfale".
Belle Epoque, insomma, voglia di vivere nella ricerca del lusso e di una sontuosità senza pari.giovanni_boldini_autoritrattodimontorsoli_vita_operedueminutidiarte_400
I curatori della mostra: Tiziano Panconi e Sergio Gaddi hanno saputo ricreare intorno a Giovanni Boldini, un' atmosfera di grande suggestione.
Oltre 115 opere, tra oli e pastelli, punteggiati da un complesso di opere di artisti a lui contemporanei che compongono l'intero, ricco itinerario espositivo.
Vengono suggeriti, suddivisi in diverse sezioni, i periodi importanti della vita e della produzione artistica di Boldini. Il soggiorno a Firenze con le poetiche della luce del verismo e la luce macchiaiola. I suoi primi anni a Parigi con Berthe e la contessa de Rasty. Il pittore della vita contemporanea. E infine : Il fascino Belle Epoque con sensualità e magia del ritratto femminile.
In mostra si possono ammirare alcuni dei più celebri, magnifici ritratti, come ad esempio quello sfarzoso di "Mademoiselle de Nemidoff" che è stato scelto come logo della rassegna.
E' di Giovanni Boldini anche il celebre "Ritratto di Giuseppe Verdi" della Galleria d'Arte Moderna di Roma.

 

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Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
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