Indicazioni su mostre d'arte, non solo biellesi, visitabili con una gita di un giorno, proposte da Maria Teresa Molineris.
Campagne, campagne, ancora campagne nella bella terra operosa di Lombardia, distese a perdersi, segnate appena da qualche filare di alberi isolati sul bordo di piccole strade sterrate. E all'improvviso la città: Casalmaggiore, con il suo grandioso duomo, le vie fiancheggiate da palazzetti antichi dimore della nobiltà terriera, la grandissima piazza, monumenti e chiese .
In uno di questi palazzi, di un'eleganza semplice e sontuosa, che fu abitazione e studio del pittore Giuseppe Diotti (1779-1846), si apre un importante museo a lui intitolato: il Museo Diotti.
In questa sede è stata allestita una grande mostra che intende celebrare l'artista ritenuto uno dei protagonisti dell' Ottocento italiano in Lombardia.
Un centinaio di opere provenienti dai più importanti musei lombardi e da collezioni private, illustrano la personalità e l'opera di un artista che seppe occupare un importante spazio nella produzione pittorica del suo tempo, e che oggi non manca di affascinare con la gentilezza e l'eleganza del suo stile che ben si colloca nelle filosofie pittoriche del periodo ottocentesco.
Nato a Casalmaggiore (Cr) nel 1779, Giuseppe Dotti fu un notevole esponente del neoclassicismo. Di rigorosa formazione classica: Accademia di Parma, lungo soggiorno di studi a Roma con la protezione di Antonio Canova,divenne in seguito insegnante presso l'Accademia Carrara di Bergamo, dove istituì un' importante scuola di pittura.
A Casalmaggiore fece restaurare il palazzetto in cui stabilì la propria residenza, il proprio atelier che divenne sede di una scuola di pittura. Grande fu la considerazione e il successo di cui godette per il suo impegno pittorico come autore e come maestro. ritratti, dipinti e affreschi a carattere civile e religioso e infine l'impegno nella pittura di storia di cui sono celebri il "Giuramento di Pontida" ora conservato nella sala consiliare del Municipio di Casalmaggiore e , con altri, i dipinti relativi ad Antigone e al Conte Ugolino.
Molto belli e di felice impatto propositivo i dipinti a soggetto religioso come la "Madonna con Bambino" presente in mostra e le tante opere dedicate a Santi e episodi religiosi disseminate nelle varie chiese lombarde.
La mostra a lui dedicata si articola in diverse sezioni che pongono l'attenzione sui periodi salienti della sua vita e della sua attività : il periodo della formazione, il perfezionamento degli studi a Roma, il periodo della maturità cui appartengono i cicli decorativi e i dipinti legati alla pittura sacra e di storia, la produzione finale.
Un itinerario espositivo che si rivela molto interessante e consente di osservare l'eleganza e la dolcezza esecutiva dell'artista, capace di rendere con fresca grazia e raffinatezza i personaggi, anche calati nei diversi aspetti di drammaticità.