Indicazioni su mostre d'arte, non solo biellesi, visitabili con una gita di un giorno, proposte da Maria Teresa Molineris.
E' una nuova, interessante occasione per conoscere , con le opere del grande scultore trevigiano Antonio Canova (1757-1822), anche uno dei luoghi storici più importanti di Genova: Palazzo Reale.
La nuova mostra: "Canova. L'invenzione della gloria. Disegni, dipinti, sculture" è allestita infatti nell'antico Teatro del Falcone, all'interno di uno dei più lussuosi palazzi genovesi , storica dimora dei Re Sabaudi, che conserva ancora, al piano nobile, con splendidi tesori d'arte, anche la Sala con il trono, fra balaustre dorate, tendaggi rossi e l'immancabile corona.
Ci sono mostre che, pur non presentando una grandissima quantità di opere, si impongono per la profondità e la particolarità della trattazione che sorregge l'impianto espositivo..
La mostra dedicata ad Antonio Canova, curata da Giuliana Ericani e Francesco Leoni, è frutto del nuovo modo di operare di Gallerie e Musei cittadini che convogliano le loro opere intorno a un tema stabilito, per costruire un percorso vitale, animato da un forte dialogo, in questo caso, fra disegni, disegni preparatori, dipinti e sculture che restituiscono una convincente e ricca immagine dell'artista presentato.
I disegni esposti in mostra, scelti da Giuliana Ericani, direttrice del Museo di Bassano del Grappa, sono accompagnati da modelli, bozzetti in terracotta e in gesso, dipinti provenienti dalle raccolte bassanesi e dall' Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. L'esposizione presenta inoltre un possibile percorso fra celebri luoghi cittadini , fino allo storico Cimitero di Staglieno in cui è ravvisabile l'influsso che ebbe sugli artisti l'opera di Canova.
Nella principale sede espositiva, il Teatro del Falcone, una sezione particolare è dedicata alla "Maddalena Penitente", opera di Canova conservata a Genova, a Palazzo Tursi, che viene confrontata con quella dell'Ermitage di San Pietroburgo. Di quest'opera è in mostra anche un interessante bozzetto in terracotta che già si impone per l'essenzialità e l'incisività della forma appena impressa dall'artista.
Immancabile poi, nella rassegna, la presenza di Napoleone, nei raffinati disegni preparatori e nel bellissimo ritratto.
La mostra , che rimarrà allestita fino al 24 luglio 2016, è accompagnata da un consistente catalogo curato da Giuliana Ericani e Francesco Leone, pubblicato da Palombi Editori, ricco di interessanti saggi e immagini.