Indicazioni su mostre d'arte, non solo biellesi, visitabili con una gita di un giorno, proposte da Maria Teresa Molineris.
"DELLEANI E IL CENACOLO DI SOFIA DI BRICHERASIO"
San Secondo di Pinerolo (Torino). Castello di Miradolo.
11 ottobre 2008- 18 gennaio 2009.
A cura di Luigi Marini e Mario Gallo.
Catalogo Silvana Editoriale.
Orari: da martedì a domenica 10-18. Sabato 10-20.
E’ il terzo appuntamento con l’arte del grande pittore biellese Lorenzo Delleani, nell’ambito delle mostre allestite per celebrare l’artista nel centenario della morte.
"Delleani e il cenacolo di Sofia di Bricherasio" è la mostra che completa il percorso di conoscenze sull’artista, e consente al tempo stesso di ricucire i legami fra le parti di questa importante "etnia" che è il Piemonte, fatta di parti vitali e complementari che però spesso si ignorano, e quel che è peggio, non si conoscono.
Al di là della Serra, che sembra talvolta non separare soltanto fisicamente la Provincia di Biella e la provincia di Torino, vive il "vecchio Piemonte , di più stretta impostazione sabauda, con le proprie realtà grandi e positive, veramente importanti quando si tratta del campo dell’arte. Ultima del trittico delleaniano, la mostra, che è curata da Luigi Marini e Mauro Galli, in collaborazione con la Fondazione Bricherasio e la Fondazione Cosso, è dedicata a Delleani stesso e al circolo dei suoi allievi, prima fra tutti la contessina Sofia Cacherano di Bricherasio, fedelissima allieva , che tanto spesso aveva ospitato il maestro nel palazzo nobiliare di Torino, oggi sede della Fondazione Bricherasio, in cui da anni si svolgono prestigiose mostre, tra le quali attualmente "Delleani e il suo tempo", e nella grandiosa villa di campagna,il Castello di Miradolo, che si trova a San Secondo, nei pressi di Pinerolo.
Sofia di Bricherasio alla sua morte aveva lasciato questa proprietà all’opera di Don Orione , e il castello era stato utilizzato per strutture medico-sanitarie.
Oggi il Castello di Miradolo, con la Fondazione Cosso, è stato restaurato e viene adibito a mostre d’arte, attività culturali, incontri e conferenze. Vi è stato allestito anche un book shop con spazio per consultazione e lettura, una efficientissima caffetteria, una sala conferenze e tutti i servizi necessari . Intorno vi è il bel parco , che ospita anche alberi esotici e di grandi dimensioni, con prati e spazi nei quali è possibile passeggiare.
Qui è stata allestita la mostra dedicata a Delleani e ai suoi allievi, mostra sostanziosa che ci fa conoscere anche nomi biellesi come quelli del pittore Bozzalla, quello di Nina, la nipote di Delleani, citando anche Adelaide Ametis, moglie del senatore Frassati e madre del beato Piergiorgio. Gli altri artisti sono quelli appartenenti alla "Scuola di Rivara", tra i quali Giuseppe Levis, Giuseppe Buscaglione, Mario d’Ovrano.
E nello stesso ambito, i bei nomi del tempo, Bistolfi, Caprilli, Emanuele Bricherasio, fratello di Sofia, uno dei fondatori della Fiat, presente nel celebre ritratto fatto da Delleani, esposto nella mostra di Torino.
Per tutto il periodo in cui è stata allestita la mostra è stato messo a disposizione un servizio davvero eccezionale: un bus navetta gratuito che ha portato i visitatori da Torino (Palazzo Bricherasio) al Castello di Miradolo(sede della mostra), offrendo nel pomeriggio una visita guidata alla città di Pinerolo, alle sue particolarità e alle bellezze artistiche. Per questo sono state utilizzate guide turistiche specializzate, come Stefano Ricca ,che ha guidato i visitatori illustrando il percorso della mostra, l’itinerario nel parco di Miradolo, e quindi in una intelligente e approfondita visita alla città, terminata con un ultima visione delle opere di Delleani esposte in una mostra estemporanea allestita nello storico Palazzo Vittone di Pinerolo. La possibilità di usufruire di questo eccezionale servizio è ancora in atto per sabato 17 e domenica 19 gennaio 2009, periodo nel quale sono state prorogate le mostre torinesi.
I cataloghi delle tre mostre, in vendita a prezzo scontato nelle rispettive sedi espositive sono pubblicati da Silvana Editoriale.