Indicazioni su mostre d'arte, non solo biellesi, visitabili con una gita di un giorno, proposte da Maria Teresa Molineris.
Una mostra di nicchia nel Museo-gioiello di Milano, il Poldi-Pezzoli di via Manzoni, 11. Un'importante rassegna dedicata alle quattro "Dame dei Pollaiolo", gli splendidi ritratti femminili , che compaiono riuniti per la prima volta in un'unica sede, provenienti da diversi Musei del mondo.
Con la bellissima "Dama", proprietà del Poldi Pezzoli, di cui è divenuta simbolo, sono esposte le altre immagini femminili provenienti rispettivamente dalla Gemaldegallerie di Berlino, dal Metropolitan Museum of Art di NewYork e dalla Galleria degli Uffizi di Firenze.Un evento sicuramente raro e forse irripetibile che presenta una accanto all'altra le quattro "Dame" dipinte da Piero del Pollaiolo consentendo un confronto fra le bellezze femminili del Rinascimento, ambientato in una ricca serie di immagini e opere d'arte che testimoniano la dimensione ideativa e operativa del grande secolo dell'arte italiana.
Curata da Aldo Galli, professore all'Università degli Studi di Trento, con Andrea Di Lorenzo e Annalisa Zanni, rispettivamente Conservatore e Direttore del Museo Poldi Pezzoli, la mostra raccoglie intorno alle quattro Dame, un'interessante esposizione di oggetti, sculture, dipinti, disegni e immagini riguardanti le botteghe dell'arte fiorentina del Rinascimento.
La "bottega" dei Pollaiolo, soprattutto, famosa fucina d'arte in cui operavano i due fratelli Antonio e Piero Benci, detti del Pollaiolo per l'attività svolta dal padre, famosi orafi della Firenze del Quattrocento: Antonio, noto e apprezzato incisore, e Piero, raffinato pittore, molto elegante e attento ai modelli di Fiandra.
Fra le opere esposte, attestano la particolare qualità della lavorazione orafa dei due fratelli e della loro bottega, la grande "Croce" in argento inciso, sbalzato e fuso con smalti, destinata al Battistero di San Giovanni in Firenze, opera di Betto di Francesco e Antonio del Pollaiolo. Di grande bellezza i ricami in seta e filo d'oro, parte di antichi paramenti liturgici, realizzati su disegni di Antonio Pollaiolo. E quindi grandi dipinti a olio e a tempera, disegni a penna , inchiostro e acquarello; incisioni su rame e argenti.
Notevole fra le sculture uno splendido, singolare "Crocifisso"(1470-1480) , opera di Antonio Pollaiolo, della Basilica di San Lorenzo in Firenze, appena restaurato, in sughero, gesso, stoppa e seta dipinti.
Presenti anche, con altre sculture, opere dello stesso autore, in bronzo,come ad esempio "Ercole e Anteo", e in terracotta, come il "Busto di giovane armato" .
Alle quattro "Dame" è riservata l'intera sala finale del percorso: un' affascinante immagine di luce, di raffinatezza stilistica, di bellezza.
Anche in questo caso, il catalogo della mostra, curato da Andrea Di Lorenzo e Aldo Galli, edito da Skira, è un prestigioso volume, ricco di immagini e interessanti saggi che offrono la possibilità di un' approfondita conoscenza sui due autori e sul periodo in cui svolsero la loro attività.
Con l'occasione è veramente irrinunciabile una visita all'intero Museo Poldi Pezzoli che, nelle ornatissime sale espositive, racchiude oggetti di particolare finezza: gioielli, argenti, porcellane, mobili, e dipinti soprattutto, tra i quali alcuni grandi, celebri capolavori, come il "Cristo" di Giovanni Bellini, la dolcissima "Madonna del Libro" di Botticelli, il "Compianto sul Cristo morto" dello stesso autore ,e una magnifica "Madonna col Bambino" di Andrea Mantegna.