"Pittura Naif. Opere scelte della Collezione Zander".
Castello di Miradolo. San Secondo di Pinerolo.
A cura di Daniela Magnetti e Francesco Poli. Catalogo Allemandi.
Prorogata fino al 21 febbraio. Orari: 9,30 - 17,30. Sabato fino alle 19. Chiuso il lunedì.

Promossa dalla Fondazione Cosso , è allestita nella sede recentemente restaurata del Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo, una bella mostra dedicata alla pittura Naif.
Moltissimi sono stati fino ad oggi i visitatori che in tanti casi hanno usufruito anche del servizio gratuito di bus navetta, messo a disposizione dalla Fondazione, che da Torino porta fino al Castello di Miradolo,e ritorno,nei giorni di sabato e domenica.
castello_sansecondo_iLa mostra del resto merita una visita perché ancora una volta segna un traguardo di successo per la nuova Fondazione. E' un'esposizione molto garbata, distribuita con classe,in un allestimento gradevole che consente di ammirare le molte opere esposte, e di apprezzarne la qualità.
Scelte fra i quasi quattromila dipinti della Collezione di Charlotte Zander, le opere in mostra creano un interessante excursus nel singolare mondo della pittura naif, presentando opere di grande rilievo come quelle di Henri Rousseau, detto il Doganiere, con opere di altri 20 artisti che si distinsero per particolare fantasia e tecnica e creatività.
pitturanaifpinerolo243x300Alfred Wallis, con le sue navi, Luois Vivin con le città dalle case fitte di piccolissimi mattoni; Niko Pirosmani con le contadine; Séraphine Mainard con i suoi mille fiori. E quindi Morris Hirshfield; Andrè Bauchant, con i suoi molti personaggi, collocati in boschi, foreste, paesaggi rocciosi. C'è anche Aloys Sauter, artista belga, con uno dei suoi imperiosi gatti. E poi lo svizzero Adolf Dietrich; Leon Greffe, con le singolari vedute di Parigi. Il grande Camille Bombois, con i suoi incredibili personaggi, fra i quali la bella "Gitana" vestita di rosa-fuxia, che è stata scelta come logo della mostra.
Ancora Nikifor, e poi Matija Skurjeni con le sue iperboliche costruzioni, Jean-Xavier Eve con i bei paesaggi, Enrico Benassi con le popolatissime e coloratissime città. C'è Seculic, e quindi Emerijk Fejes con i molti elaboratissimi monumenti e le cattedrali; Pietro Ghizzardi,con i forti ritratti di donna , Pavel Leonov , e infine il grande Ivan Generalic, con i suoi raffinati, gioiosi personaggi. E Pavel Leonov, con le sue miriadi di nuvole e rose. Una mostra interessante e gentile che ben si accompagna alla visita di Pinerolo e di alcuni dei suoi tesori d'arte.

 

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Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
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