I PRERAFFAELLITI.
Il sogno del ‘400 italiano da Beato Angelico a Perugino, da Rossetti a Burne-Jones.
Ravenna. MAR.
28 febbraio - 6 giugno 2010.
A cura di Colin Harrison, Cristopher Newall, Claudio Spadoni. Catalogo Silvana Editoriale.
Orari: da lunedì a giovedì 9 - 19; venerdì 9-21; sabato e domenica 9-19.

pr_12_400Attesissima, è stata aperta al pubblico la nuova grande mostra che vede Ravenna come prima sede di una rassegna che ha il pregio di riproporre un'interessantissima stagione della storia dell'arte, quella dei pittori "Preraffaelliti".
Fenomeno singolare e straordinario questo, che ha visto un clamoroso ritorno, dopo secoli di esperienze e realizzazioni superbe nel campo artistico, alla "purezza " di linguaggio e di ispirazione dei grandi maestri del ‘400 italiano, a partire dai grandi nomi che campeggiano nel titolo stesso della rassegna: Beato Angelico e Perugino.
Nulla di più magico e di più splendido, nella storia della pittura italiana. Un mondo dal fascino irresistibile per un gruppo di artisti inglesi, primi fra tutti Hunt, Millais e Rossetti che nel 1848 crearono a Londra "The Pre-Raphaelite Brotherhood"- La Confraternita Preraffaellita, spinti dal desiderio di rinnovare la pittura britannica, in opposizione all'arte insegnata alla Royal Academy. E rivolsero quindi tutte le loro energie a riscoprire e riproporre nella realizzazione delle loro opere, un linguaggio artistico di estrema limpidità e chiarezza.
La mostra di Ravenna, è allestita nei nuovi spazi espositivi di un prestigioso contenitore: l' antico monastero, oggi sede del MAR, Museo d'Arte della città.
Poesia silente, sommesa musicalità, afflato mistico, raffinatezza. Si respira nelle opere di Dante Gabriele Rossetti e nei suoi splendidi ritratti femminili. Spiritualità quasi ascetica quella che si coglie nelle grandiose opere di Burne- Jones, i due sommi maestri che ancora una volta il titolo stesso della mostra propone e focalizza come primari.
Poi è tutto un susseguirsi di emozioni sussurrate allo spirito da una pittura che ha saputo trovare toni di estrema raffinatezza.pr_26_400
Gli artisti inglesi del cenacolo preraffaellita, guardavano all'Italia, ai suoi grandi maestri della pittura che precede Raffaello, ma anche ai paesaggi italiani, ai personaggi, ai monumenti dell'antichità classica, alle rovine disseminate nelle campagne e nei giardini, ritenute inesauribili fonti di fascino, di bellezza e di mistero.
Si ispiravano anche alla storia, ai grandi poemi della letteratura italiana, in special modo a Dante , a Boccaccio.
I molti, delicati dipinti in mostra offrono una splendida panoramica delle opere di questi pittori.
Dai magnifici dipinti di Dante Gabriel Rossetti, ai delicati acquerelli di Johon Ruskin, difensore del movimento preraffaellita e ispiratore del gruppo di giovani : Boyce, Inchbold, Brett, e quindi Bunney, Randall e Burgess. Per finire con alcune straordinarie opere, dipinti ad olio, acquarelli,cartoni e disegni preparatori di Burne-Jones, il grande artista che, giunto a Roma nel 1894, ha realizzato nella Chiesa di San Paolo dentro le Mura (inizio di Via Nazionale) una meravigliosa serie di mosaici, tra i quali ( cartoni in mostra) il celebre "Albero della Vita".

 

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Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
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