"MARC CHAGALL. LA VIE" .
FORTE DI BARD. VALLE D'AOSTA. 25 GIUGNO - 13 NOVEMBRE 2016.
A CURA DI MARKUS MULLER E GABRIELE ACCORNERO.
Catalogo Edizioni Forte di Bard.
Orari:da martedì a venerdì 10-18. Sabato,domenica e festivi: 10.19. chiuso il lunedì.

dep03aImmaginifico, sognatore, affabulatore, sostanzialmente poeta: Marc Chagall (Vitebsk 1887 - Saint-Paul-de Vence 1985) è uno di quegli artisti di cui non ci si stancherebbe mai.
E' quanto la grandiosa mostra allestita al Forte di Bard :" Marc Chagall. La Vie" ampiamente illustra e conferma, evidenziando gli aspetti caratteristici della inesauribile creatività di questo straordinario pittore.
Un fitto discorso d'arte imperniato intorno al grande dipinto (4 metri x 3) "La Vie", di proprietà della
Fondation Marguerite et Aimé Maeght di Saint-Paul-de- Vence, opera che ha dato il titolo alla mostra. Una creazione complessa in cui Chagall stesso aveva voluto "scrivere" la propria "biografia", narrando attraverso le immagini, la sintesi della propria vita.
Vi si riconoscono infatti, in una mirabolante visione , sfumata nella magia delle invenzioni cromatiche che sempre hanno caratterizzato le opere dell'artista, gli elementi fondamentali che in genere compaiono nei suoi dipinti: i personaggi, gli animali (famosi il gallo e la capra), i paesaggi: dalle piccole isbe con la chiesetta del suo paese di origine, alle importanti visioni della cattedrale di Notre Dame di Parigi, ai ponti sulla Senna, l'Arco di trionfo. E le immancabili citazioni della religione ebraica cui Chagall apparteneva, accostate spesso a momenti salienti della religione cristiana come la Crocefissione.

Quindi la famiglia, l'amore , gli amati, e più intensi per gli anni vissuti in Provenza, i fiori e il sole. Senza dimenticare i " giocolieri e i saltimbanchi", personaggi che per la loro vivacità hanno affascinato anche gli altri artisti del tempo, interpretati molto spesso come metafora della vita.
Moltissime sono le opere esposte, distribuite in un interessante itinerario: dipinti ad olio dei vari periodi, acquerelli, litografie, gouaches, ceramiche. Ogni opera è uno scrigno da aprire per cogliere la ricca messe di immagini e allusioni che come in un continuo, sommesso dialogo, l'artista propone e ripropone, quasi come sigla del suo essere e operare.

Conclusa con il grande dipinto "La Vie", in cui , in un fluire vigoroso e al tempo stesso delicato e dolce, è possibile leggere tutta le dimensione liete o drammatiche degli eventi che hanno caratterizzato la vita di Chagall, la sorpresa finale è , per il visitatore, l'esposizione dell'intera serie di 105 tavole della illustrazione della Bibbia. p8040425_512
Immagini intense, sorprendenti nella loro essenzialità e forza espressiva che restituiscono una speciale dimensione della personalità di Chagall e, nel complesso, ricreano una sottile aura di sacralità.
La mostra è curata da Markus Muller direttore del Kunstmuseum Picasso di Munster e da Gabriele Accornero, consigliere delegato dell'Associazione Forte di Bard, ai quali si deve anche il consistente catalogo, pubblicato dalle Edizioni Forte di Bard, ricco di immagini e saggi.
Tra le opere esposte, e questa potrebbe essere una particolare curiosità, figura anche un vivace dipinto: "Il contadino con il secchio", di proprietà del Museo del Territorio di Biella.

 

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Maria Tesera Molineris

Insegnante di scuola superiore. Laurea in Filosofia. Laurea in Lettere con tesi in Estetica. Giornalista pubblicista. Appassionata d'arte e critico. Ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali. Ha curato per il bisettimanale "il Biellese" le rubriche "Specchio", "Parole, parole, parole" e dal 1990 la rubrica d'arte "Grandi mostre" alla quale è stata abbinata dal 1993 la rubrica "Artenotizie". Con il fotografo Gianfranco Bini ha scritto "Il cuore del monte", un volume sul Santuario di Oropa, edito da "Lassù gli ultimi".
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