ore 17.30 - Nell’ambito del ciclo di concerti di “Restauri e chitarre”, il DocBi, in collaborazione con il Maestro Angelo Gilardino e la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, organizza a Palazzo Gromo Losa (corso del Piazzo 24, Biella Piazzo) un concerto del chitarrista Christian Saggese. Musiche di Fernando Sor, Francisco Tarrega, Dionisio Aguado, Mario Castelnuovo-Tedesco, Giulio Regondi, Angelo Gilardino.
Christian Saggese suona la chitarra classica, elettrica e la harpguitar (15 corde). Nato a Verona nel 1974, si è avvicinato alla chitarra all'età di undici anni, studiando privatamente con Candido Lodezzano. Successivamente si è iscritto al Conservatorio "A. Vivaldi" di Alessandria, dove nel 1994 ha conseguito il diploma in chitarra con la votazione di "Dieci con lode", sotto la guida di Angelo Gilardino. Ha frequentato l'Accademia Internazionale Superiore di Musica "Lorenzo Perosi" di Biella, conseguendo nel 1997 il Diploma con giudizio di Eccellente. Ha svolto l’attività concertistica in Spagna, Portogallo, Germania, Francia, Russia, Inghilterra, Usa e Giappone. È dedicatario di opere composte da musicisti del calibro di Angelo Gilardino. Ha vinto numerosi premi internazionali.
Il DocBi propone la settima edizione dell’iniziativa denominata DocBimbi. Si tratta di semplici passeggiate alla scoperta del Biellese, con itinerari pensati per famiglie con bambini, i quali potranno trascorrere alcune ore in compagnia e conoscere, giocando, nuovi e semplici aspetti del territorio in cui vivono, con l’aiuto di qualificati accompagnatori e animatori. Le escursioni, merenda compresa, sono gratuite; per informazioni sui percorsi 3387197717.
Ecco il programma della prima escursione, che ha come meta Piedicavallo e il borgo rurale di Montesinaro:
Ore 15,45 - Ritrovo nei pressi del parco comunale di Piedicavallo, tra il bar “Il Chiosco” e la ghiacciaia.
Ore 16,00 - Partenza della passeggiata lungo la parte alta dell’abitato, fino a raggiungere la facile mulattiera che in una decina di minuti, all’ombra di una secolare faggeta, porta alla frazione di Montesinaro. La borgata secentesca si sviluppa in verticale sul crinale che domina la Valle Cervo e mantiene caratteri prevalentemente rurali. Alla tipica casa valligiana, elevata in altezza per limitare lo spreco di suolo, si aggiungono le particolari e pregevoli scale di accesso ai fienili realizzate in pietra. Guiderà la visita Gianni Valz Blin e ci sarà animazione per i bambini.
Ore 17,30 - Nel piazzale della chiesa parrocchiale, merenda a base di pane e miele biellese con succhi di frutta biologica.
Corso "Il Terzo Orecchio" - Fondo Edo Tempia, Via Malta 3 - Biella
Ingresso gratuito - www.biellaclub.it/3 -Tutti i venerdi dalle ore 17,30 alle 19 - Il corso si prefigge lo scopo di "osservare con spirito analitico" la natura dell'infelicità dell'animo umano. Attraverso l'ausilio di brevi racconti, aforismi, poesie e storie di vita, tenteremo di carpire le molteplici cause della sofferenza e di apprendere la difficile arte del "non soffrire".
Il FAI apre al pubblico
Villa Flecchia e Collezione Enrico a Magnano
Villa Flecchia, donata al FAI nel 2011 da Piero Enrico e dalla moglie Franca Ferrero, in ricordo dello zio Domenico Davide Flecchia, si trova a Magnano, nel borgo di impianto medievale immerso nel verde.
Da allora il FAI si prende cura della Villa, del giardino e della preziosa collezione di opere d’arte lì ospitata, così da garantirne la conservazione e, da domenica 8 giugno 2014, l’apertura al pubblico.
La Villa, realizzata negli anni Settanta del Novecento, si sviluppa su tre piani ed è affacciata sullo spettacolare panorama dell’Anfiteatro morenico di Ivrea, la pianura che si estende ai suoi piedi, cinta ad anello da un cordone di colline formate dall’accumulo dei detriti portati da un antico ghiacciaio alpino.
La natura e il paesaggio, che caratterizzano il contesto in cui la Villa è immersa, si ritrovano anche al suo interno: sono questi, infatti, i principali temi della cospicua e preziosa collezione di opere d’arte ospitata nelle sue sale, costituita da più di sessanta dipinti, che raccontano l’evolversi della cultura figurativa italiana e piemontese tra Otto e Novecento. Orari e giorni di apertura:
ogni sabato e domenica dalle ore 10 alle 18. www.fondoambiente.it
Pablo Picasso. Il colore inciso - Dal 20 giugno al 26 ottobre le sale delle Cannoniere ospiteranno la mostra Pablo Picasso. Il colore inciso, curata da Markus Müller e Gabriele Accornero e coprodotta dall’Associazione Forte di Bard e dal Museo Pablo Picasso di Münster. L’esposizione si propone come la più importante retrospettiva sulla produzione di linografie del maestro spagnolo mai realizzata in Europa, per ampiezza e alto valore qualitativo delle opere, in tutto oltre 140. Pablo Picasso è l’artista che, nel XX secolo, ha portato l’arte della stampa su linoleum ai più alti livelli stilistici, eccellendovi insieme con Henri Matisse. Grande importanza è data al processo creativo che portava il genio spagnolo a creare i suoi capolavori con la tecnica dell’incisione. Un confronto interessante è dato dal dialogo con le ceramiche che in parallelo l’artista realizzava, sapientemente accostate, nel percorso espositivo, alle opere grafiche. Pezzi di pregio, provenienti dal Museo della Ceramica di Vallauris e da collezioni private. Contestualizza l’esposizione la raccolta di 30 immagini del fotografo di Picasso David Douglas Duncan e un filmato sul Maestro.
"Dal filo di lana al filo di acciaio: 150 anni di imprenditorialità della famiglia Lora Totino" è la mostra estiva che il DocBi - Centro Studi Biellesi propone alla “Fabbrica della ruota”. Il filo conduttore dell'allestimento è il prezioso filmato che Adolfo Lora Totino realizzò nella sua azienda di Pray verso il 1914: a un secolo di distanza i fotogrammi di quella pellicola pioniera tramandano il lanificio, la famiglia e, in parte, la comunità valsesserina. Lo stabilimento è raccontato seguendo le lavorazioni laniere, dalle materie prime ai "tribunali", dai filatoi selfacting ai telai, dalle ramme (gli asciugatoi per le pezze a "energia solare" ormai scomparsi ovunque) al magazzino spedizione. Infine l'uscita degli operai, una citazione dotta al più antico film di tutti i tempi, quello dei fratelli Lumière di Lione del 1895. Il cineasta, forse il primo del Biellese, riprese anche la moglie e i figli nella sua villa e nel parco. E poi l'asilo infantile e le scuole elementari femminili che proprio il cavalier Adolfo Lora Totino aveva istituito nei primi anni del Novecento. Il percorso espositivo è corredato da documenti originali, campionari storici - tra questi quello da esposizione predisposto in occasione dell’EXPO di Bruxelles del 1910 - e un vero e proprio cimelio: uno scampolo di "karakuls", una delle pellicce artificiali che i lanifici di Pray, incluso il "F. Lora Totino", producevano ai tempi del documentario girato dall'industriale-regista-cineoperatore. Ma ai Lora Totino non si associano solo i fili di lana. Alcuni di loro furono prodi aviatori (Aldo volò con D'Annunzio durante la Grande Guerra, Corrado fu secondo pilota in Italia a conseguire il brevetto civile), artisti (come nel caso di Arrigo, poeta sonoro definito “l’ultimo dei futuristi”), grandi imprenditori e filantropi (un ricco albero genealogico narra le vicende della dinastia a partire dal Settecento), ma soprattutto ingegneri e costruttori. E' Dino Lora Totino, conte di Cervinia, a rappresentare l'ideale altro capo del filo, quando quest'ultimo diventa una fune d'acciaio, quella delle funivia del Plateau Rosa e del Plan Maison, quella della liaison tra Courtmayeur e Chamonix via Aiguille du Midi, sul Monte Bianco. E l'ing. Lora Totino ha legato ancor più profondamente, è il caso di dirlo, al massiccio franco-valdostano: il tunnel del Monte Bianco è suo. Frutto dei suoi progetti e della sua volontà.
"Dal filo di lana al filo di acciaio: 150 anni di imprenditorialità della famiglia Lora Totino" sarà aperta tutte le domeniche dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 fino al 5 ottobre 2014. Info www.docbi.it.
Contemporaneamente alla mostra aperta alla “Fabbrica della ruota”, un’altra esposizione sarà allestita a cura del Comune di Trivero, con la collaborazione di Silvano Civra, al Centro Zegna. Si tratta dei pannelli predisposti in occasione della mostra “La Liaison - il filo teso sul ghiacciaio”, che raccontano la storia della funivia sul monte Bianco progettata e realizzata da Dino Lora Totino.
Ingresso a gruppi ogni 20 minuti: venerdì e sabato dalle 20.40 alle 22.20 domenica dalle 16.40 alle 18.00 Biglietto: 12 euro (intero), 10 (ridotto), gratuito (under 10)
Tra mille impegni di tutti i tipi (dai concerti alla rassegna teatrale per bambini, dai lavori di manutenzione del verde alle passeggiate sul pony), Teatrando torna a rivestire i panni classici, quelli di scena, e debutta nel fine settimana con la XXI edizione dello spettacolo itinerante nel parco del Brich di Zumaglia, che dal maggio dello scorso anno è diventato la sua “casa”, avendo la compagnia preso in gestione l’intera area di proprietà della Comunità Montana Valle Cervo. In “Brandelli d’Italia”, sotto la direzione e la regia di Paolo Zanone, il gruppo ritorna, in un certo senso all’antico, non solo perché molte delle scene parleranno di storia e di tempi lontani, ma anche perché, come avveniva nelle prime edizioni, saranno solo il bosco e l’ambiente naturale a fare da sfondo alle singole scene. “In parte è un’esigenza pratica – commenta il regista – dovuta al poco tempo a disposizione per l’allestimento, ridottosi notevolmente a causa dei molti impegni legati alla gestione del Brich, in parte è un desiderio sincero e sentito di ritornare alla semplicità e alla magia che caratterizzava i primi spettacoli, dove gli attori sbucavano in mezzo al verde e tra gli scorci suggestivi offerti dal parco con i suoi edifici e i suoi elementi naturali, architettonici e decorativi”. Tema dello spettacolo saranno, come cita il sottotitolo, “spizzichi e bocconi d’italianità”. Si rappresenteranno pregi e difetti dell’Italia e del suo popolo, ricorrendo a luoghi comuni, per rimarcarli o sfatarli, facendo spesso riferimento al passato attraverso fatti e personaggi significativi, parlando anche di usi e costumi, miti e speranze: “Su tutto – precisa ancora il regista - aleggerà una sensazione di precarietà, di incompletezza, di discontinuità, di brandelli, appunto. Noi Teatrandi e forse anche il pubblico, ci sentiremo a casa, a nostro agio, in questo luogo del pensiero che rispecchia il nostro BelPaese e la nostra cronica incapacità di mostrarci con contorni definiti, certi, nel bene e nel male. E naturalmente si scherzerà, s’ironizzerà e ci si divertirà, perché, alla fine, nonostante tutto, questi brandelli stanno ancora insieme, fanno simpatia, nella loro caparbietà a resistere e a voler dare comunque una parvenza di unitarietà”. Nel percorso in dodici tappe, che si snoderà sulla via principale che conduce al Castello, s’incontreranno due ambasciatori stranieri di epoche fa, pronti a spartirsi lo Stivale, ma anche esempi di eroismo italico tra storia e leggenda, battibecchi su regionalismi e contrasti tra Nord e Sud, ma soprattutto personaggi storici e celebri, come tre grandi poeti quali Dante, Petrarca e Leopardi, Camillo Benso, Alessandro La Marmora, Mameli e persino la mamma di Mussolini.
L’Estate al Forte è nel segno di Radio Monte Carlo. L’Associazione Forte di Bard organizza nell’ambito della rassegna Estate al Forte 2014, tre serate nel segno delle sonorità raffinate ed eleganti di Radio Monte Carlo, abbinate all’apertura prolungata degli spazi espositivi sino alle ore 24.00. L’obiettivo è quello di offrire al pubblico l’opportunità di vivere gli spazi del Forte anche la sera, calandoli in un’atmosfera suggestiva in cui potersi rilassare e godere dell’offerta espositiva oltre l’abituale orario di apertura.
In consolle nella grande Piazza d'Armi del Forte saliranno: Kay Rush, venerdì 18 luglio, il duo Harley&Muscle, venerdì 25 luglio e Luca Onere, venerdì 8 agosto. L’accesso ai dj set, dalle ore 19.00, sarà abbinato direttamente la sera degli eventi, all’acquisto, alla Biglietteria del Forte, del biglietto cumulativo alle mostre Pablo Picasso. Il colore inciso e Sergio Larrain. Vagabondages comprensivo di una consumazione alla Caffetteria di Gola. Tariffa unica 12,00 euro. Accesso al buffet 5,00 euro.
Kay Rush
Nata negli Stati Uniti, di madre giapponese e padre svizzero-tedesco-statunitense, è divenuta cittadina italiana nel 2006. Ha studiato scrittura creativa all'università di Milwaukee (Wisconsin) ma prima di laurearsi decide di partire per New York all'età di 18 anni. Poco dopo si trasferisce a Parigi dove lavora per un breve periodo come modella. Nel 1980 arriva in Italia ed inizia a lavorare come deejay. Viene notata da Claudio Cecchetto che le propone di collaborare con Radio Deejay come tecnico del suono e poi al programma Deejay Television su Italia 1. Nel 1986 la Rai le affida la conduzione di Hit parade quindi di Discoring e della sezione rock del "Festival di San Remo" (1989). Nel 1990 diventa sommelier e giornalista professionista. Nello stesso anno scopre una passione per la montagna ed i viaggi in luoghi lontani, tra i quali India, Nepal, Tibet e Perù. Torna negli Stati Uniti per studiare all'Actor's Studio. Nel 1991 ricompare sugli schermi televisivi italiani affiancando Raimondo Vianello nella conduzione di Pressing. Nel 1996 è nel cast della fiction Pazza famiglia 2 di e con Enrico Montesano e dal 1997, per i successivi tre anni, le vengono affidate le interviste e i collegamenti dal backstage del "Concerto del 1º Maggio" con Piero Chiambretti. Nel 1997 recita inoltre al fianco di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello nel film tv "Quattro assi per una rapina" della serie I misteri di Cascina Vianello. Nel 1998 si trasferisce in Francia (dove tuttora possiede una casa a Chamonix). Dallo stesso anno conduce e si occupa della programmazione musicale di Montecarlo Nights su Radio Monte Carlo, trasmissione notturna dedicata alla musica jazz, soul, lounge e chill out. Prosegue il suo costante impegno radiofonico ma nel 2000 viene chiamata dalla televisione spagnola Telecinco. Dopo 4 anni di attività in Spagna, torna definitivamente in Italia dove viene richiamata da Radio Monte Carlo; le viene affidata la conduzione di due programmi scritti e ideati da lei stessa. Dal 2005 al 2012 Kay pubblica quindici compilations di successo della serie Kay Rush Presents Unlimited.
Museo del Territorio
fino al 7 settembre 2014
Esposizione del quadro
LA VENERE di Sandro Botticelli,
in prestito dalla Galleria Sabauda dopo il viaggio in Cina e Giappone e prima del trasferimento al Louvre
ORARI
mercoledì-venerdì, ore 10-12.30/15-18.30
sabato e domenica, ore 15-18.30
Ingresso intero € 5,00
SPETTACOLI CINEMATOGRAFICI A BIELLA
WWW.CINEMABIELLA.IT
BIGLIETTO
INTERO: 7,00 €; RIDOTTO 5,00 €
INTERO 10,00 €; RIDOTTO 8,00 €
IL MARTEDÌ NON FESTIVO PREZZO RIDOTTO PER TUTTI
MULTISALA MAZZINI
sala 1
martedì e mercoledì: “3 DAYS TO KILL” USA 2014 (114’) (commedia )
Orari: spettacolo unico ore: 21:30.
da giovedì: “MAI COSI’ VICINI” USA 2014 (94’) (commedia, drammatico)
Orari: spettacolo giovedì e venerdì unico ore: 21:30; sabato ore 20:00 – 22:30; domenica 16:30 – 21:30.
sala 2
martedì: “BABYSITTING” FRANCIA 2014 (85’) (commedia )
Orari: spettacolo unico ore: 21:30.
da mercoledì: “TRASFORMERS 4 – L’ERA DELL’ESTINZIONE” USA - CINA 2014 (157’) (azione-fantascienza )
Orari: feriali: spettacolo unico ore 21:30 festivi: 16:30 – 21:30.
sala 3 CHIUSURA ESTIVA
CINEMA ODEON CHIUSURA ESTIVA
CINEMA IMPERO: CHIUSURA ESTIVA
CINEMA VERDI -
CANDELO
www.cinemaverdi.com