IL TERRITORIO
Camburzano è situato nella valle del T. Vobbia, tra i dossi collinari che scendono fa Graglia e da Muzzano verso il T. Elvo, che qui comincia a segnare il confine tra la pianura e la montagna. Dalla Collinetta ( che la strada deviando ad Occhieppo Inferiore, dopo il ponte sull' Elvo, raggiunge una breve impennata) il paese domina in un certo senso la sottostante plaga agricola che si smorza verso i primissimi contrafforti della Serra. I principali corsi d'acqua sono il T. Vobbia e R. Omata, provenienti da Graglia e Muzzano, affluenti di sinistra del T. Ingagna.
NOTIZIE STORICHE
Etimologia: riconducibile a Campus Burcianus dal nome latino Burcius o Burtius. Sarebbe riconducibile anche a Campus Bruttianus dal nome Bruttius.
Nel medio Evo faceva parte del Comitato di Vercelli. Nel luglio 1165, il vescovo Uguccione lo infeudò a Uberto, Corrado e Guglielmo Avogadro, dai quali provenne il ramo che si disse dei Mongrandi, dal loro feudo di Mongrando, avuto il 16 ottobre 1416.
UOMINI INSIGNI
FERRANI CESIRA (1863-1943). Nome d'arte di Cesira Zanazzio. È stata una celeberrima artista lirica che legò il suo nome a Puccini per essere stata scelta dal compositore quale prima interprete di “Manon Lescaut” e di “La Bohème”.
FERROGGIO GIOVANNI BATTISTA (1723-1797) . Fu uno dei migliori architetti piemontesi del suoi tempo. Progettò varie chiese (San Germano Vercellese, parrocchiale;Torino, Chiesa dello Spirito Santo; Asti, Santa Caterina; ecc.) Fu apprezzato architetto teatrale; ricostruì dopo il 1796 il teatro Carignano di Torino.
PERRONE CAV. GIOACCHINO (1855-1933), ideatore, progettista e costruttore Tranvai Biella-Oropa.
TROMPEO GIOACHINO. Patriota condannato a morte per i moti del 1821 con sentenza di S.M. 13-4-1822.
CHIESE
Chiesa parrocchiale intitolata a San Martino.
La struttura originaria, settecentesca, è stata portata alle forme attuali nel 1867. Pregevoli il pulpito e l'armadio della sacrestia, attribuiti al biellese Pietro Giuseppe Aureggio, attivo nella metà del Settecento. Gli stalli del coro furono ricavati dai seggi del parlamento subalpino.
Chiesa della Madonna delle Grazie.
Di dimensioni ridotte, poco distante dai resti della torre, conserva al suo interno un affresco tardo italo-cinquecentesco raffigurante la titolare.
TORRE
Sotto i resti dell'antico castello di Camburzano, risalente al XIV-XV secolo.