IL TERRITORIO
Il comune di Ailoche è adagiato sui due versanti di un contrafforte che va da Punta di Meis verso il torrente Sessera. Il paese con le sue frazioni occupa la parte più meridionale del territorio, verso la zona di Crevacuore e ha una superficie di ettari 1215 e dista da Biella Km. 34. Confina con i comuni di Caprile, Crevacuore, Guardabosone, Postua. I suoi principali corsi d'acqua sono: Il Rio Bodro, affluente del Sessera; il Rio Forciola, affluente del torrente Strona di Postua; il Rio Bugge; il Rio canale ed il Rio Pennino. Nel lontano Medio Evo ebbe come suoi abitanti stagionali pastori delle vicinanze zone valsesiane essendo ricco di pascoli alpini che dal M. Gemevola, dalla Punta delle Camosce e dalla Bocchetta di Pomasca giungono fino al rio pennino, al Croso Gorei e verso est costituiscono la parte alta del corso del Rio Canale e del Rio Bugge.
NOTIZIE STORICHE
Etimologia: secondo alcuni deriva da ai loch con allusione ai luoghi di pascolo, dal dialetto logh, proprietà rurale. Si diceva anche, che il nome AILOCHE, significasse “AHI, LOCHE!” cioè, Ahi misero loco!, causa il fatto che il paese era miseroe sperduto e le risorse erano magre. Verso il secolo XIII si crearono le prime comunità che dipendevano dal feudo di Crevacuore.
Nel 1589 Ailoche fu incorporato nel Principato di Masserano. In seguito, verso il 1736, se ne staccò con editto del Principe. Più tardi passò al regno di Sardegna.
UOMINI INSIGNI
GIACOBINO CANEPACIO (beato) nato nel 1438, carmelitano, notevole scrittore.
GIOVANNI BISSAIGA (abate) segretario presso Alessandro VIII.
MORERA ALBINO, nato nel 1871, vescovo di Ampurias e Tempio, e morto nel 1952 in concetto di Santità.
CHIESE
Chiesa parrocchiale
Dedicata a San Bernardo, fu edificata nel corso del XVII secolo sulle fondamenta di un precedente oratorio.
Santuario della Brugarola
Immerso nel verde e poco distante da Ailoche, venne costruito intorno all'anno 1722 per onorare la Madonna di Oropa.