IL TERRITORIO
Posto sulla sommità degli 800 metri è uno dei paesi più alti del Biellese. Le sue frazioni, una quindicina sono sparse più in basso, o lateralmente , e scendono fino a fondo valle ove sorge Pianezze. Dal M. Marca, sullo spartiacque tra il Sessera e lo Strona, scende, attraverso i verdi pascoli del Rio Beransa e del R. Barguso, suo affluente di destra, fino al Santuario del Mazzucco e alle prime frazioni Falletti, Guelpa, Mino. Di qui, trail T. Strona, a ovest, che lo separa da Callabiana, e il R. Envera a est, al confine con Vegliomosso, raggiunge il fondovalle di Pianezze, dove il T. Strona, svolta verso nord est e scorre lambendo le falde del M. Rovella, segnando il confine con Pettinengo.
NOTIZIE STORICHE
Etimologia: potrebbe essere composto da "di ca" (casa) e "Mandona", dal nome di persona Mandone, a sua volta da Amandus. Secondo alcuni al dio celtico (Camulos). Altri lo fanno derivare dal piemontese "Cà bandonà" (casa abbandonata) essendo la zona un alpeggio occupato solo temporaneamente.
Camandona seguì le sorti di Bioglio perché faceva parte di quel comune , dal quale si staccò, valendosi dell'Editto del 24 dicembre 1621, del Duca Carlo Emanuele. Si eresse a comune indipendente con Patenti in data 19 marzo 1627. Dolorosamente ricordata nella zona la battaglia della guerra di liberazione, alla fine febbraio 1945, quando le armi nazi-fasciste e partigiane si sentirono da Pettinengo a Vallemosso, da Selve a Callabiana, Andorno, Mosso e specialmente a Camandona. Una battaglia durata 13 ore, con il doloroso consuntivo di 6 garibaldini morti, una dozzina feriti e 10 prigionieri; e di 20 nazifascisti morti e una quarantina di feriti.
LA DIGA
La diga di Ponte Vittorio sbarra il torrente Strona di Mosso alla confluenza con il Rio Beran e il Rio Barguso. Il lago che ne deriva ha una forma biforcuta e dalla dica si protende verso nord-ovest con due lembi che si insinuano nelle vallette formate dal Rio Barguso e dalla Strona. Lo sbarramento, alto 33metri, fu costruito nel 1953 per creare un serbatoio che regolarizzasse la fornitura di acqua alle utenze del tipo industriale.
CHIESE
CHIESA PARROCCHIALE, in borgata Bianco. Risale alla seconda metà del 1600. Ampliata e modificata nel 1861. Pregiata la decorazione dell'interno, eseguita nel 1864 da Antonio Ciancia da Caprile, La balaustra del 1724 è composta da marmi neri del Belgio. Il pulpito è stato scolpito nel 1651 da Stefano Zellio.
SANTUARIO DEL MAZZUCCO. Dedicato a Sant'Anna, sorse nella prima metà del 1660 probabilmente sulle rovine di una grande cappella. Pregevoli le raffigurazioni degli Evangelisti, realizzate nel 1872 dal Ciancia.
IL CAMPANILE PENDENTE
Costruito presumibilmente nel 1693 (data scolpita sull'architrave della porta d'ingresso), è alto, dalla base alla gronda mt. 19, dalla gronda al tetto mt. 2,5, per un totale di mt. 21,5, La sua geometria è quadrangolare con lati di mt. 6,5. Secondo l'intenzione del costruttore doveva essere grande almeno il doppio, ma il cedimento del terreno durante la costruzione, ne limitò l'altezza. Il cedimento ha provocato una pendenza di circa 70/80 cm. Per la sua costruzione sino ad una certa altezza sono state utilizzate pietre di buona qualità, mentre nella parte superiore è stato usato materiale di bassa qualità, forse proveniente da una cava locale. Nel 1933 è stata eseguita l'apertura di due finestre per ogni lato all'altezza della cella campanaria entro la quale vi sono il basamento ed il castello di sostegno delle campane. Dall'ottobre del 2001 le campane sono state portate da tre a cinque. Il loro basamento è in travatura di castagno. L'accesso alla sommità interna del campanile avviene tramite una scala interna al muro perimetrale.
http://www.biellaclub.it/_curiosita/campanile_camandona/
PALAZZO SOGNO
In borgata Falletti. Eretto nel 1776, ricorda per tipo e struttura i "manoirs" provenzali, tipiche costruzioni della Savoia.
UOMINI ILLUSTRI
GIOVANNI MARIA CECIDANO (1725-1791). Canonico, legale e scrittore, fu consulente privato in materie ecclesiastiche di Vittorio Amedeo III:
BERNARDO MINO VERCELLIO ( 1828-1908). Impresario edile. Emigrato in Spagna, prese in appalto la tratta Barcellona-Madrid. Partecipò alla fondazione e costruzione del Teatro Sociale. Medaglia di veterano, fu tra fondatori dell'Associazione bersaglieri in congedo.
CARLO MINO (1878-1968) Sacerdote. Si occupò dell'edificazione e della gestione della casa della Divina Provvidenza a Biella, mentre a Camandona realizzò l'asilo e, nel 1961, l'oratorio di Vacchiero.
ILDO VIGLIENO ( 1903.1965). Giornalista sportivo. Nel 1923 fondò a Milano “Il Ciclismo”, l'anno successivo fu redattore capo del “Corriere dello Sport”.
EDGARDO SOGNO (1915-2000). Patriota, diplomatico e scrittore. Medaglia d'oro al valor militare. Fu tra i fondatori della “Franchi”, membro del CNL piemontese e della Consulta nazionale. (1946).A Milano fondò e diresse il “Corriere Lombardo” e la rivista “Costume”.
SOGNO FORTUNA WALTER (1921-2009). Impresario edile. Sindaco di Camandona. Cavaliere, Commendatore, Gran Croce della Repubblica Italiana. Laureato in ingegneria nel 1947 progressivamente dirige e amplia l'impresa “Fratelli Sogno” . Tra le opere realizzate più significative nel 1954 il canale Elena a Vigevano, nel 1957 il primo lotto dell'autostrada Torino-Ivrea, nel 1964 la strada Trossi, nel 1966 il ponte “Risorgimento” sul fiume Sesia. Fu il Sindaco dell'alluvione del 1968 e tanto si prestò per la ricostruzione del paese.