Biellaclub

Una proposta per un'escursione sui monti del biellese:
VALLE DELL'ELVO

Rifugio Delfo e Agostino Coda ai Carisey

Gita del: 3 Agosto 2013
Testo e foto di: Rossi Marcello
  • Luogo di partenza:  Oropa Delubro;
  • Quota di partenza: 1100 m slm.;
  • Luogo di arrivo: Rifugio Coda ai Carisey;
  • Quota di arrivo: 1100 m slm.;
  • Dislivello: 120 m;
  • Esposizione: varia;
  • Copertura telefonica: non rilevata;
  • Segnavia: D24, C11;
  • Tempo di percorrenza: 4 ore;

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La salita al rifugio Coda può avvenire sia con partenza dal ponte dell'Elvo con percorso completamente entro il territorio della valle Elvo, oppure con partenza dalla valle Oropa come nel caso qui presentato. La partenza dalla valle Oropa presenta il vantaggio di poter salire ad Oropa Sport con la funivia riducendo il dislivello e le ore di cammino necessarie a salire al rifugio. La gita qui proposta ha partenza dal Delubro quindi con un dislivello di 1100 metri circa. Si vuole sottolineare che a partire dalla bocchetta di Lago al rifugio il sentiero è sempre molto ben segnato, ma è caratterizzato da diversi tratti con scalini metallici e tratti attrezzati con catene e corde fisse, in corrispondenza spesso di aree a forte esposizione. Si raccomanda quindi la massima attenzione nel passaggio in corrispondenza di questi tratti, soprattutto con percorso bagnato

Descrizione dell’itinerario

Parcheggiata l'auto al Delubro si imbocca la carrareggia che parte in fianco alla costruzione (indicazione Coda) fino a quando, invitati dalle indicazioni, si imbocca la mulattiera che con una serie di risvolti porta ad Oropa Sport. Giunti in corrispondenza dell'arrivo della funivia si svolta a sinistra, si transita a fianco del rifugio Savoia e si arriva al lago del Mucrone, dove si imbocca sulla destra il sentiero che in circa 15 minuti porta alla bocchetta di Lago. Giunti alla bocchetta si imbocca il sentiero C11 (cartello indicatore per rifugio Coda) e si inizia a perdere quota. Subito si inizia ad attraversare, guidati dalla numerosa segnaletica a righe bianche e rosse, un'ampia pietraia. Lasciata la prima pietraia si attraversa una parte in piano e poi si attraversa una seconda pietraia e proseguendo con una serie di sali-scendi. Dopo una decisa salita si arriva alla parte più impegnativa del percorso, ove il sentiero transita in corrispondenza di una serie di tratti attrezzati con scalini metallici, corde e catene fisse. L'incedere in questa parte è sempre sicuro, ma si raccomanda comunque la massima attenzione. Alla fine dell'utlimo tratto attrezzato si ha di fronte il pendio erboso di Punta Sella che si risale con una serie di risvolti. Giunti ad un bivio si ignora il sentiero che si stacca alla destra e che porta al vicino passo Sella e si imbocca il sentiero che traversa a sinistra (cartello indicatore) ed in breve si giunge al rifugio Coda. Il rientro avviene per la medesima via.

Riferimento bibliografici

  1. Corrado Martiner Testa (2012), PASSEGGIATE SULLE MONTAGNE DEL BIELLESE, Alta Via e 52 itinerari. Blu Edizioni, Torino, pp.206
  2. Cartografia: Istituto Geografico Centrale: IVREA BIELLA BASSA VALLE D’AOSTA, scala 1 : 50000, Torino


Rifugio Coda: monte Mucrone
figura 1: monte Mucrone
Rifugio Coda: lago del Mucrone
figura 2: lago del Mucrone
Rifugio Coda: vista sulla valle Elvo
figura 3: vista sulla valle Elvo
Rifugio Coda: uno dei tratti atterzzati con corde fisse
figura 4: uno dei tratti atterzzati con corde fisse
Rifugio Coda: tratto attrezzato
figura 5: tratto attrezzato
Rifugio Coda:  il rifugio Coda
figura 6: rifugio Coda
Rifugio Coda: Panorama dal rifugio verso la Valle d'Aosta
figura 7: panorama dal rifugio verso la Valle d'Aosta
Rifugio Coda: Vista sul rifugio e sulla Colma del Mombarone
figura 8: vista sul rifugio e sulla Colma del Mombarone
Rifugio Coda: Colma del Mombarone
figura 9: rifugio Coda: Colma del Mombarone
Rifugio Coda: panorama
figura 10: panorama
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04 agosto 2013