FUORIPORTA : luoghi da visitare, con una gita di un giorno, nei "dintorni" di Biella

L’antica Eporedia nel 2018, grazie alle attività industriali, culturali ed architettoniche della famiglia Olivetti (www.storiaolivetti.it), è entrata a far parte del Patrimonio Mondiale dell'Umanità, come simbolo di città industriale del XX Secolo (www.unesco.it). Attraversata dalla Dora Baltea, è al centro di una zona formatasi dal ritiro di un ghiacciaio preistorico, che formò la collina morenica della Serra, un anfiteatro geologico lungo 25 km.

L’antico nome Eporedia rivela l'origine celtica. I Romani la conquistarono nel 100 a.C. ma furono in continua guerra con le tribù celtiche locali (i Romani li chiamavano Galli, e queste popolazioni non riconoscevano nessun governo centrale, neppure tra di loro). Solo al tempo di Augusto, nel periodo della fondazione di Aosta (24 a.C.) le tribù eporediesi furono definitivamente assoggettate. Il nome Eporedia si iniziò a latinizzare: prima Iporeia, quindi Ivreia, infine Ivrea.

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anfiteatro romano
anfiteatro romano

Le testimonianze archeologiche del periodo Romano mostrano i ruderi di un anfiteatro, costruito attorno alla metà del I secolo d.C. nei pressi della strada che portava a Vercelli, si pensa che potesse ospitare più di diecimila spettatori. Al suo interno vi è un vano sotterraneo che serviva a movimentare, con l'aiuto di montacarichi, le attrezzature sceniche e gli animali. Oggi l'anfiteatro, inglobato nella cittadina, è difficilmente raggiungibile. Non è visitabile.

Anfiteatro su Biellaclub (2005) Anfiteatro su Tripadvisor
lungo Dora
lungo Dora
torre santo stefano
torre santo stefano

Nel periodo longobardo (VI e VII secolo) Ivrea diventò sede ducale. Sotto il regno franco (VIII secolo) diventò contea. Arduino fu marchese d'Ivrea dal 990 al 999 e poi re d'Italia dal 1002. Più volte scomunicato e combattuto dall'imperatore, mantenne il titolo per alcuni anni, tra molti contrasti. Poi una grave infermità lo obbligò a deporre le pretese regali. Si fece monaco nell'abbazia di Fruttuaria, dove morì nel 1015.
Una passeggiata lungo la Dora Baltea porta a riscoprire una testimonianza di questo periodo: la Torre di Santo Stefano, voluta dal papa Niccolò II per riaffermare il potere sulla città, all'epoca utilizzata come campanile dell'adiacente monastero di benedettini (oggi scomparso).

talponia
hotel macchina per scrivere
hotel macchina per scrivere
hotel macchina per scrivere

Il XX secolo vide la città rivestire un ruolo da protagonista industriale, con la fondazione della fabbrica di macchine per scrivere Olivetti, a partire dal 1908. L'azienda raggiunge i vertici tecnologici con la produzione del primo calcolatore italiano (1959) seguito dal rivoluzionario calcolatore P101. Il lascito Olivetti è dato anche dall’architettura moderna, oltre al famosa Unità Residenziale Ovest (1968), detta Talponia, fu realizzata anche l'Unità Residenziale Est (1971), un futuristico edificio rappresentativo dell’utopia urbanistica olivettiana: ha la forma di una grande macchina per scrivere. Ospitava 55 microabitazioni, una piscina, due gallerie commerciali e un centro congressi.

Unità Residenziale Est: foto e descrizione su www.abitare.it
duomo
duomo
duomo
duomo
duomo
chiostro
castello
castello
castello

Probabilmente realizzato sull’acropoli romana, il Duomo presenta una facciata neoclassica realizzata nel 1854. Scendendo nella cripta vi si trova il bel sarcofago romano di Caio Atecio Valerio che contenne per secoli le reliquie di San Besso.
Nei pressi del Duomo sorge l'imponente castello, edificato nel 1357 da Amedeo VI di Savoia, con quattro torri circolari poste a suoi vertici. Nel 1676 un fulmine fece esplodere una delle quattro torri, utilizzata come deposito di munizioni. Alla fine del XVII secolo il castello si trasformò in carcere, funzione che mantenne fino alla prima metà del Novecento. Come quasi tutto ciò che è culturalmente e turisticamente interessante (es. Chiesa San Bernardino), il castello non è aperto al pubblico.

Cattedrale di Ivrea su Wikipedia
monte stella
monte stella
laghi ivrea
laghi ivrea
laghi ivrea

Dalla zona della piazza del mercato si accede, salendo una boscosa collinetta, al santuario di Monte Stella. Edificato nel 1627, della costruzione originale rimangono il campanile e una parete adiacente alla attuale chiesa, coi resti di un affresco. L’odierna chiesa risale al XIX secolo. Proseguendo oltre si arriva nel panoramico posto della cappella dei Tre Re (1220).
In seguito al ritiro dell'ultima glaciazione (9700 a.C. circa), la zona si arricchì di numerosi laghi morenici che si trovano appena fuori città: il lago Sirio, il lago San Michele, il lago Pistono, il lago Nero e il lago di Campagna. Il castello di Montalto Dora svetta sul Lago Sirio, che ha diverse strutture ricettive, e sul Lago Pistono, nelle cui vicinanze si trovano le cosiddette Terre Ballerine, uno strano terreno instabile in cui sembra di camminare su un materasso e, saltellando, si muove quanto vi è intorno.

Santuario Monte Stella su Tripadvisor Le Terre Ballerine su www.viaggiaescopri.it

Pagina realizzata in data 21 agosto 2021

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