I resti dell'
anfiteatro sono una delle poche testimonianze architettoniche dell’antica città romani di
Eporedia - Costruito tra la fine del I e l’inizio del II secolo d.C. aveva una zona sotterranea con locali di servizio e corridoi, forse per il movimento di belve, gladiatori e macchinari. Quello che resta oggi è nascosto, quasi circondato, da palazzi.
L’Anfiteatro è stato costruito fuori dalle mura, lungo la via per Vercelli. Si presume che potesse ospitare da dieci a quindicimila spettatori. Di questo antico monumento, che si estende per una lunghezza di circa 65 metri, rimangono le fondazioni dei muri, in particolare del muro perimetrale ellittico esterno e dei muri laterali. Si possono ancora individuare alcuni cunicoli sotterranei dove venivano tenuti gli animali da combattimento. L’anfiteatro eporediese è stato portato alla luce all’inizio del 1955 e, durante i lavori di scavo, sono stati rinvenuti molti frammenti di affreschi ed un lungo tratto di rivestimento in bronzo per le spalliere di sedili del podio. Per costruire l’anfiteatro i romani demolirono una villa preesistente, di cui oggi sono visibili alcuni resti archeologici. Qui sono state rinvenute monete, anfore, frammenti di statue e resti di intonaco dipinto.
Links
SerraMorena.it
Wikipedia (Anfiteatro romano di Ivrea)
Biellaclub Fuoriporta Aosta, dai Romani al Medioevo