Nel medioevo, il quartiere del Barazzetto faceva parte del
Comune del Vernato* e vi rimase fino al 1421 quando, cessata l’autonomia vernatese, entrò a far parte integrante del Comune di Biella
La zona fu bonificata intorno al 1500 e tra i primi abitatori si trovano cognomi quali Cugnolio, Vietto, Coda, Castellengo, Barbero, Acquadro. All’inizio del 1500 vi erano poche abitazioni stabili, man mano le case aumentarono e si costruirono le “travate” per i figli che si sposavano; nacquero così accanto alle cascine, i Cantoni.
Nel 1625 i quartieri della Barazza (attuale Vandorno) e del Barazzetto furono aggregati al Piazzo, in quanto era stato stabilito che i bilanci del Piano e del Piazzo fossero separati e che il Consiglio del Comune fosse costituito da 18 consiglieri, 9 per ciascuna popolazione.
Con la crescita demografica, la scarsa viabilità, il torrente Bolume** sovente in piena, la difficoltà per raggiungere le scuole, per avere la levatrice e il medico e anche a causa degli esattori che commettevano soprusi,
il Barazzetto tentò di separarsi da Biella ed erigersi a Comune autonomo nel 1710, nel 1724 e nel 1784, ma tutte le iniziative si chiusero senza riuscita.
* Il Vernato fu un comune risalente all'inizio del XII secolo. Il quartiere nasce per dare accoglienza ai viaggiatori e pellegrini. Il suo primo collegamento viario fu con il Piazzo tramite una delle tortuose vie in salita dette "coste".
** il Torrente Bolume nasce a quota 750 nei pressi del Favaro e confluisce nell'Oremo a sud-ovest di Ponderano.