FUORIPORTA : luoghi da visitare, con una gita di un giorno, nei "dintorni" di Biella
La Cascata del Toce è una delle cascate più spettacolari d'Italia, si trova a Formazza, nel Verbano Cusio-Ossola. Posta a 1.675 metri sul livello del mare, è aperta solo in alcuni periodi estivi. Dista poco più di 2 ore di macchina da Biella.

Tre luoghi da vedere

1) Il suo salto di 143 metri, ne fa la cascata più alta del Piemonte e, grazie alla sua posizione in una valle aperta e solare la si può osservare dal basso, percorrendo il breve sentiero che porta ai piedi del salto.

2) Il parcheggio principale è posto in alto, dove un ponticello in legno proteso sopra il salto d’acqua permette una bella vista panoramica sull'intera valle. Qui si trova anche un famoso albergo costruito nel 1923 e progettato in stile decò.

3) Salendo ancora raggiungiamo la diga di Morasco, che forma un lago percorribile attraverso suggestivo percorso perimetrale. Da questa diga, che alimenta una centrale idroelettrica, dipende oggi l'apertura delle cascate.


 
le cascate nel 1910
Dal settimanale "Verbania" del 31 agosto 1910

Dal settimanale “L’OSSOLA” (Domodossola 22/08/1896)

Chi ha in animo di visitare un sito veramente alpestre, selvaggio, aspro e forte, circondato di pace solitaria, ove l'aria saluberrima, scendendo dalle ghiacciate vette de' monti, aleggiando per la stretta valle, è resa perennemente fresca, costui si rechi alla cascata del Toce, a 1688 m. sul livello del mare. Da qualunque parte uno voglia portarsi alla cascata, deve far capo a Domodossola. Per una delle molteplici valli che si aprono da Domodossola e precisamente per la valle Formazza, si arriva in 4 ore e 1/2 di vettura a Fopiano, passando per ameni villaggi prima al piano, poi man mano in altura, alpestri infine, popolati e manifestanti tutti un'aria di certo benessere. Da Fopiano in 3 ore e 1/2, a piedi od a cavallo, per sassosa ed ora erbosa via, si accede alla magnifica cascata del Toce, ove vi aspetta un comodo albergo. Io darei volentieri ed a ragione il nome di vallata delle cascate, dove avvertono di più lontano e più fragoroso rumore. Chi potrà descrivere lo spettacolo che si apre allo stanco viatore, quando all'ultimo erto pendio si para innanzi prima lontanamente, e poi sempre più vicino, l'imponente cascata del Toce? Da 143 metri rimbalza l'acqua al piano, prima frangendosi e rimbalzando spumosa, per scendere poi maestosamente bella e veloce nell'angusto letto della valle, circonfusa da candida nube trasportata dall'ali del vento, che in bianche perle si deposita sulle sponde declivi. Son queste perle che salutano lo stanco viatore, e toccando lievi la sudata fronte, lo rinfrescono pel restante cammino. Dall'alto della cascata si può assistere ai più variopinti spettacoli, a seconda delle ore del giorno: al mattino la cascata è meno copiosa ed irruente; a mezzodì va man mano ingrossando, ed il sole scherzando tra l'onde spumanti si rinfrange nell'arcobaleno; verso sera raggiunge il massimo di pienezza. Non men bello è lo spettacolo notturno, allorché il pallido raggio della luna, riflettendosi nell'onde adamantine, illumina blandamente tutta quella massa veloce e frastagliata, celeste carezza verso 1'opera della natura, come l'eterno monotono rumore, sarà eterna, incessante armonia. Ma la cascata non è l'unica cosa che si appresta alla mente ed all'occhio ammiratore. La valle erbosa e piana coi molteplici sentieri, le escursioni a numerosi luoghi situati in alto, ed abbondanti di ben nutrite trote, i vicini ghiacciai con i relativi passi per il Canton Ticino e per il Vallese, invitano sia a far soggiorno in questo sito, sia ad amene passeggiate, oppure come punto di passaggio per recarsi da vero alpinista in Isvizzera. Il passo di S. Giacomo alto 2318 m. mette in 7 ore ad Airolo, ed in altrettante attraversando il ghiacciaio del Griers si arriva ad Urtiken nel Canton Vallese a 3 ore di diligenza da Briga. Il Blinnenhorn ( 3371 m.) ed il Basodino ( 3275 in.) distanti 5 ore, sono per i veri grimpeurs di montagna, mentre il lago di Fisch e di Kastel (ove si pescano le trote) sono per i moderati camminatori, ed i villaggetti di Reale e di Morasco portano al piano lungo il Toce, e verso lo sbocco e la riunione delle sorgenti svizzera ed italiana. Certo non si creda trovare nel modesto albergo alpino della cascata la comodità, le artificialità e la reclàme svizzera, ma vi suppliscono le solerti cure e la buona volontà in questo estremo lembo alpino di terra italiana. Mi duole constatare che sebbene l'albergo esista fino dal 1863, è ancor poco noto. I maggiori frequentatori sono milanesi che vi vengono in escursione. Nel forte dell'estate numerosi alpinisti d'ogni nazione passano dal versante svizzero alla cascata del Toce per recarsi in Italia...

Cascate aperte
Cascate del Toce, chiuse
Cascate del Toce
Cascate del Toce
Cascate del Toce
chiesetta sulla strada
antico albergo
diga
ponte sospeso
vista dall'alto
Cascate del Toce
vista dal basso
scultura in legno a Formazza
salendo alla diga
punto panoramico
ponte panoramico
cascate viste dall'alto
Lago di Morasco
Salendo al lago
diga di Morasco
diga di Morasco
diga di Morasco
indicazioni
parcheggio superiore
punto panoramico

Pagina realizzata il 27 agosto 2024


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