8 dicembre 2019
Quest’anno il periodo della essicazione delle castagne , nella
Graa d l’Aurelia al borgo alpino di Bagneri, è coinciso con quanto recita la tradizione: “
dai Santi alla Madonna”; infatti le castagne sono state messe nella graa che è stata avviata a fine ottobre, prima della festa dei Santi; la graa è stata accudita per 40 giorni fino alla battitura fissata l’8 dicembre, il giorno della festa della Immacolata Concezione di Maria.
La battitura prevede diverse fasi: le castagne vengono tolte dalla graa ancora calde, inserite in sacchetti di tela di canapa, battute sul ceppo, quindi setacciate su una griglia e ventilate con il vaglio, prima di essere custodite nei sacchi; seguirà una cernita manuale per scartare quelle meno belle e selezionare il prodotto migliore; le castagne secche si conservano poi per un anno. Il giorno della battitura ha riunito abitanti, volontari, scout e altre persone interessate ad assistere e partecipare a questo evento che si può dire unico nel biellese: il
rinnovo di tradizioni secolari tramandate dai contadini montanari, il clima festoso, la bellezza della giornata di sole vissuta in mezzo alla natura con la vista nelle montagne, hanno coinvolto tutti in un clima di amicizia e semplicità suggellati poi dal semplice pranzo nella casa parrocchiale preparato dai volontari dell’
associazione Amici di Bagneri. Piatto forte a pranzo è stata la “
vianda”,
minestra tradizionale a base di castagne, riso e latte, preparata con la ricetta della Tina di Bagneri, la esperta “maestra” della battitura e custode delle tradizioni che vengono tramandate alle giovani generazioni, anche se ormai sono sempre meno gli abitanti. La giornata si è conclusa con la messa e con la visita guidata all’ecomuseo con la “sala del castagno”; il borgo di Bagneri può essere visitato tutto l’anno, alla domenica sono presenti volontari, d’estate sono presenti le guide della rete Museale Biellese; si possono anche ammirare le sculture del Sandrun (non solo la Madonna del Piumin) e si può incontrare la giovane scultrice Cecilia Martin Birsa che vive e lavora nella frazione.
