Nonna
Nonna
“Ricordi nonna, quando mi cullavi
e il mio sonno aspettavi,
con la mano mia piccina
dentro la tua, raccolta,
rapita ti osservavo
e le favole tue
a memoria recitavo?”
Cresciuta ora mi sento
e ti osservo ancor sempre.
Tenerezza e malinconia,
i capelli d’oro
che si fan d’argento.
Le rughe, gli occhiali
il passo lento.
“Tutto so, bambina mia,
un ricordo c’è, assai speciale
che tu non puoi ricordare.
Sulla guancia
fin che Dio vorrà,
impresso, ben posato,
è il primo bacio
che mi hai donato.”
Rosangela Gabella – poesiabiellese@libero.it