La principessa del pane
Conosco un paese piccolo piccolo dove tutti gli abitanti sono contenti e soddisfatti. In quel paese regna una graziosa e paffuta principessa, naturalmente felice anche lei.
Ma perché in quel paese tutti, ma proprio tutti, sono felici? Nascondono forse qualche magico segreto? Nooo! Nessun segreto. State a sentire: ogni mattina la principessa scende la lunga scala che dalle sue stanze porta alla cucina del castello, indossa un grazioso grembiule a quadretti bianchi e rossi e raccoglie i lunghi capelli biondi in una cuffietta di pizzo. Prende la farina, il lievito, l’acqua, un po’ di sale e fa… Cosa fa? …fa il pane. Amalgama tutti gli ingredienti per bene, mette a lievitare l’impasto e dopo alcune ore forma tante michette che cuoce nel forno a legna della cucina. Poco dopo un delizioso profumo si diffonde per tutto il palazzo e la principessa canta felice! Alle dodici in punto il pane è cotto! Allora la principessa si reca davanti al portone del castello e, aiutata da camerieri e maggiordomo, distribuisce il pane a tutti gli abitanti del suo paese.
Questo piccolo dono quotidiano ha un grande potere. Rende felici tutti: mamme, papà, nonni e bambini!
Un triste giorno, però, arriva la notizia che in un paese poco distante è scoppiata la guerra. Miseria e disperazione sono ovunque. La gente di quel paese non ha più risorse: non possiedono neppure più la speranza! Che fare? La principessa del piccolo regno felice non è molto ricca e d’altra parte non vuole chiedere sacrifici ai suoi sudditi. Dopo aver pensato a lungo, si decide: va nella grande cucina, si fa portare tutta la farina conservata nei suoi granai, indossa il grembiule e con l’acqua e il lievito comincia ad impastare. Impasta e impasta tutto il giorno, fa lievitare, divide la pasta in michette e finalmente inforna. Quanti panini ha preparato? Tanti, tanti da riempire la carrozza reale che è enorme! Ormai tutto è pronto: le ceste dei panini caricate sulla carrozza, i cavalli bardati e i camerieri vestiti da viaggio!
Ma la principessa vuole andare da sola in quel paese devastato dalla guerra. Sale alla guida della carrozza, armata solo di speranza, fiducia e amore! Alla frontiera non trova nessun ostacolo perché i nemici di quella povera gente, dopo aver seminato disperazione e distrutto ogni cosa, se ne sono andati tutti. Finalmente, arrivata nella piazza più grande del paese, ferma la carrozza e fa riposare i cavalli. Le strade sono deserte, la principessa si siede accanto ad una cesta di pane sperando che qualcuno si faccia vivo.
Mentre aspetta le viene voglia di cantare. “Canterò una ninna nanna!- dice sottovoce- così il tempo passerà più velocemente!” “Ninna nanna, ninna-o, questo bimbo a chi lo do…” e poi ancora: “Fate la nanna coscine di pollo, la vostra mamma vi ha fatto un gonnello ricamato da cima a fondo…” A quel punto, richiamati dalla canzone antica, quegli uomini, quelle donne e quei bambini vengono fuori dai loro nascondigli. E la principessa continuando a cantare, inizia a distribuire il pane a tutti quelli che tendono la mano e anche a quelli che non la tendono. Per fortuna di pane ce n’è tantissimo anche per i gattini e i cagnolini che si fanno avanti.
Quando anche l’ultimo panino è stato distribuito, cade uno strano silenzio. Ognuno resta muto a guardare la pagnottella che ha tra le mani. Proprio in quel momento succede un fatto straordinario: nel centro di ogni pagnotta inizia a spuntare un piccolo germoglio verdissimo! Il germoglio cresce, cresce a vista d’occhio. Diventa in fretta pianticella e poi pianta. Cresce la pianta, diventa vigorosa, tanto vigorosa che bisogna appoggiarla a terra. Allora il prodigio si completa: le piante si trasformano in tanti alberi e i rami di ogni albero si ricoprono di doni. C’è il ramo del pane, quello della pasta, quello dei dolcetti, il ramo delle uova, quello dei cioccolatini.
Su un ramo spuntano vestiti e poi coperte, su un altro scarponi e cappotti…insomma, tutto quello che occorre per rendere felice un paese distrutto dalla guerra. Finalmente tutti sorridono.
Bambini, vecchietti, cagnolini, gattini, mamme e papà fanno un bel girotondo intorno alla principessa che risale sulla carrozza, manda a tutti un saluto con la mano e sparisce in mezzo a una nuvola di sabbia dorata.
Fata-Lalla