Delusione
C’era una volta un pipistrello
amava gli insetti, specie le zanzare,
era forte, veloce, era molto bello,
dagli amici sapeva farsi amare.
Fra tanti pregi, un difetto,
alle pipistrelle non sapeva aprire il cuore,
questo fatto lo faceva sentire inetto,
impregnava il suo animo di dolore.
Una notte incontrò una pipistrella
che volteggiava fra una zanzara e l’altra,
era carina, veloce, molto bella,
ma fuggiva da lui con mossa scaltra.
Per conquistarla si diede un gran daffare
saettando come fulmine nella notte
ben cento zanzare riuscì a catturare,
alla fine aveva le ossa rotte.
Volò da lei ad offrire il suo bottino
ma era sparita, di lei non c’era traccia,
la cercò esplorando il giardino,
cercò per ore, una grande faticaccia.
Ma un altro pipistrello
passando li per via
un pp’ più furbo e meno bello
aveva offerto alla bella la sua compagnia.
La morale che scaturisce
chiaro dice a tutti noi:
svelti a chiudere la stalla
altrimenti scappano i buoi!
Renzo Antoniotti – poesiabiellese@libero.it