CRISALIDI D’ACCIAIO
Questi figli che cavalcano anni veloci,
anime di cartapesta svezzate
a benzina e telegiornali intinti nel sangue.
Questi figli che giocano a tatuarsi
le braccia di implacabili buchi,
e viaggiano con i sensi intorpiditi
dentro lune di ghiaccio
e crisalidi scolpite nell’acciaio.
Questi figli che colpiscono alle spalle,
abbagliati da un Dio in filigrana
gettano alle ortiche coscienza e rimorsi.
Sono germogli impauriti
spesso bruciati dalle bugie dei padri
che si donano al progresso
come capretti sull’altare.
Questi figli che sfidano la morte
sopra strade d’asfalto tagliente,
come bambole di cera
baluginano al riflesso d’impietose lamiere.
E per una volta ancora
si sentiranno più grandi
talmente adulti da non riuscire
più a perdonare.
Claudio Bellini
3° class.