28 maggio 2005

Lungo la strada dell’Alpe, attraverso il sentiero che fu dei pastori: un omaggio alle tradizioni e anche un recupero della memoria.

Il DocBi – in collaborazione con la Comunità montana Valle di Mosso, Oasi Zegna, Sapori Biellesi, associazione “Piccola Fata” di Pettinengo, Comune, Pro loco e Gruppo Ana di Camandona – ha organizzato la sesta edizione di Transumando, una giornata al seguito della mandria di Valter Croso nel tratto compreso tra la frazione Cerale di Camandona e il Bocchetto Sessera. Oltre cento capi sono partiti da Camburzano alla volta dell’alpe Campelli: un cammino complessivo di sedici ore. Partenza alle 8,30 alla borgata Cerale, una delle più popolose di Camandona. La frazione conserva alcune case organizzate secondo la tipologia abitativa tipica del luogo: vari dipinti a carattere religioso decorano le facciate e proteggono le abitazioni dei malgari che restano incustodite nel periodo della transumanza. Nei pressi della fontana con abbeveratoio, posta all’inizio della strada dell’Alpe, è stata offerta ai partecipanti la “colazione del marghè”. Alle 9 partenza lungo l’itinerario al seguito della mandria con sosta alla locanda della “Bunda Granda”, da sempre punto di ristoro per viandanti e malgari. Arrivo al Bocchetto Sessera (1382 mt) e degustazione di Polenta Cuncia.


28 maggio 2005 - fotografie di Paola Racca e Pierluigi Primo


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