copertina libro


240 pagine
Prima edizione 2020: Ieri e Oggi
Seconda edizione 2023: Botalla Editore

AILOCHE - Antlòche : I diavoli di Piasca
ANDORNO - Andorn : La Madonna delle formiche...
ARRO - Ai Nar : An Pajarin e i boschi sacri
BENNA - Bënna : Il diaulët e la divinità tricefala
BARAZZETTO - Barajët : Il libro dei segreti della masca
BIELLA CENTRO - Biela : Gli eroti danzanti...
BIELLA CHIAVAZZA - Ciavasa : Il cuco 'd Ciavasa
BIELLA COSSILA - Cotzila : Il mulino delle streghe...
BIELLA PIAZZO - Piass : Le visioni della monaca Brugo
RIVA - An Riva : La Dea Fortuna e il Sole delle Alpi...
BIELLA VERNATO - Vërnà : La Cà dël mago...
BIOGLIO - Bioj : La Capèla dle masche
BORRIANA - Borian:a : Il borgo contadino ai bordi dell'Elf
BRIANCO - Brianch : Il Molin dij brigant
BRUSNENGO - Basnengh : Il bel merlo della Diana
CALLABIANA - Calabian:a : Gli s:cipitt di Stellio ed il mach
CAMANDONA - Camandon:a : Il corso dei morti...
CAMBURZANO - Cambursan : Il cerchio delle streghe...
CAMPIGLIA CERVO - Campija : La cripta nella roccia...
CANDELO - Candè : Candelium e Arbengo
CAPRILE - Cravin : Il pittore della Capèla dël diav
CASAPINTA - Casapinta : Le scrofe e il salam dle tartifle
CASTELLETTO - Castlet : Il misterioso delitto del monastero
CAVAGLIA - Cavajà : L'antica Cabaliaca...
CERRIONE - Serion : La pësca dell'oro dell'Elf
COGGIOLA - Cògiola : La danza macabra...
COSSATO - Cossà : La Cativòra e la masca...
CREVACUORE - Crevacòr : Gli ampicà ed il lago perduto
CURINO - Curin : Le rive rosse di Curino e il gisèt...
DONATO - Donà : Il tragico amore degli alpigiani...
DORZANO - Dorsan : La Tomba della Regina...
GAGLIANICO - Gajanin : Il castello di Facino Cane
GRAGLIA - Graja : La Linea Insubrica...
GRAGLIA SANTUARIO - Santuari : Il Ròch bareiso
GUARDABOSONE : Vardaboson : Il prete anarchico
LESSONA - Alson:a : I legami etnici con Lexona basca
LOZZOLO - Lòso : La fonte guaritrice...
MAGNANO - Magnan : Il Ròch dël giudissi...
MASSAZZA - Massasa : Le terre dei contadini liberi
MASSERANO - Mass:ran : Il motto del Principato...
MEZZANA MORTIG. - Mortiengh : Ogni notte del 18 luglio...
MIAGLIANO - Miajan : La strega Giovanna di Monduro
MONGRANDO - Mongrand : Il mulino degli elfi innamorati...
MOTTALCIATA - La Mòta : La fortezza d'Ysingarda...
MUZZANO - Muscian : Il Ròch dle Fate e le streghe
NETRO - Netro : I Salassi e i culti al Dèir Salrzèr
OCCHIEPPO INF.- Ai Cèp Sota : Il Picio ross dai Cèp Sota
OCCHIEPPO SUP.- Ai Cèp Sòra : Il maestro bruciato vivo...
OROPA - Urupa : I residui di paganesimo...
PETTINENGO - Pcinench : L'esorcista che processò il demonio...
PIATTO - Piat : Il paese che prende il nome dalle mele
PIEDICAVALLO - Pedcaval : Le masche del Pian d'Irògna
PISTOLESA - La Pistolèisa : Il linguaggio segreto...
POLLONE - Polon : Il rio dell'oro...
PONDERANO - Pondran : La paura dei morti che tornano
PORTULA - Pòrtola : Il bornell della Novareja
POSTUA - Pòstua : Il masso salvifico di San Sebastiano
PRALUNGO - Pralongh : L'ultimo caminà
PRAY - Praj : Il masso misterioso...
QUAREGNA CERRETO - Sciarèj : Il cantone degli stron...
ROASIO - Roaso : La leggenda del Quartano
RONCO - Ronch : Ciapele e pailit
ROPPOLO - Ròpo : La Tomba della Regina...
ROSAZZA - Arsassa : La chiesa con la svastica
SAGLIANO - Sajan : Il piccolo elfo delle miniere di Avneje
SALA - Sala : L'invasione di migliaia di diavoli
SALUSSOLA - Sanisòla : I misteri della Pera pichera...
SANDIGLIANO - Sandian : Il processo al guaritore contadino
SAN PAOLO CERVO - San Paul : ...Santa Maria di Pediglosso
SELVE MARCONE - Selve : Gli elfi dispettosi...
SOPRANA - Sopran:a : I garabion...
SORDEVOLO - Sordèivo : La caverna dl'òm salvej
SOSTEGNO - Sostegn : La pietra della febbre...
TAVIGLIANO - Tavian : Il mito della Val persa
TERNENGO - Tërnengh : Il castello dei rinnegato
TOLLEGNO - Tolëgn : Il ponte di Annibale
TORRAZZO - Torass : La festa del fuoco...
TRIVERO - Tërvé : Fra Dolcino e la Tana del Diavolo
VALDENGO - Vadengh : Il contadino rabdomante
VALLANZENGO - Valansengh : I Santi delle pietre magiche
VALLEMOSSO - La Val Moss : La fine dei Canton
VALLE SAN NICOLAO - Val San Nicolà: Le masche della Rovella
VEGLIO - Vej : Le fortificazioni dei crociati...
VERRONE - Vron : Un'antica capitale?
VIGLIANO - Vijan : I ravët, la supa 'd ordi e la bruvòjra
VILLA DEL BOSCO - Vila dël Bosch: Il castagno centenario
VILLANOVA - Vilaneuva : Gli spassa polé e il ris an cagnon
VIVERONE - Vivron : Il drago del lago ed il beato Bononio
ZIMONE - Zimon : La pietra fecondatrice
ZUBIENA - Zubien:a : Il Ròch dla sguja e il Ròch maleugn...
ZUMAGLIA - Zumaja : Il prigioniero del castello...







Il motto del Principato di Masserano è uguale a quello dei Templari

MASSERANO - Mass-ran


[...] Il famoso motto dei Cavalieri Templari "Non nobis Domine sed nomini tuo da gloriam" (Non a noi Signore dà gloria, ma al nome tuo) è identico a quello del "Principato di Masserano", una enclave indipendente circondata dai dominii sabaudi, nato nell’estate del 1598 per investitura pontificia [...]
C'era un legame sotterraneo, almeno spirituale, fra l'esistenza di questo minuscolo Stato indipendente, vera anomalia della storia, e la potente del occulta sopravvivenza Ordine Cavalleresco? [...] Non sappiamo, anche se la coincidenza è difficilmente casuale, data l'importanza che nei secoli passati si dava ai simboli, ai segni convenzionali ed alle rappresentazioni [...]

La "Dea Fortuna" e il "Sole delle Alpi" della necropoli romana

BIELLA RIVA - An Riva


[...] La necropoli romana di Biella è stata scoperta casualmente nel 1949 in Riva, nella zona chiamata Aragni mentre si scavavano le fondamenta per una nuova villa [...] Effettuati dei sondaggi ad ampio raggio venivano scoperte e portate alla luce almeno 340 tombe, piene zeppe di reperti preziosi, subito ricoverati al Museo Civico cittadino. Le sepolture erano di vario tipo e all'interno c'era davvero di tutto: anfore, lucerne, ampolle a forma di colomba e sculture di terracotta. Fra le diverse statuette scoperte si distingueva per grandezza, bellezza ed accurata esecuzione quella dedicata alla Dea Fortuna col corno dell'abbondanza e si scopriva anche uno specchio rotondo che sul retro aveva incisa la stella sei punte ben nota come "Sole delle Alpi". Considerata l'emblema della civiltà alpina e montanara confermerebbe la tesi dello studioso francese Joseph Déchelette che riteneva importato dalla Gallia meridionale il tipo di sepolture scoperte a Biella [...]

Il paese che prende il nome dalle mele

PIATTO- Piat


[...] Contrariamente a quanto sembra evocare il toponimo italianizzato, il paese non è affatto piano ma è completamente collinare e montano (raggiunge i 1620 metri) ed è composto da un gran numero di cantoni [...] Il suo nome deriva da "Piatlin" e da "Dòsc piat", due delle qualità di mele autoctone biellesi. La prima è appiattita con una buccia con striature rosse e l'altra è appuntita e rugginosa ("rusnenta"). Nel Biellese esistono più di 150 varietà di "pom" che hanno favorito la diffusione di diversi, coloriti modi di dire popolari: "Avèj la facia da pom reusa ma dinta avèj ël gianin; Ij pom a dròco nel lontan da l'èrbo; Ij pom ross a son coj ch'a l'han ël vermët; El pom quand a l'è madur a dròca; Pom a fette a contenta gnun". Nelle nostre campagne era consuetudine trarre gli auspici per il nuovo anno tagliando la notte di Natale una mela ed osservando il suo invecchiamento, ripetendo senza saperlo una pratica paganeggiante, un antico rito dei druidi celtici che tenevano questo frutto in grande considerazione, ritenendolo in stretto rapporto con la sfera divina. [...]

Il ponte di Annibale

TOLLEGNO - Tolëgn


[...] Ai lati della strada che da Biella porta verso Pralungo e Tollegno il "Ponte d'Annibale" è in totale abbandono. Eppure si tratta di un'ardita opera ingegneristica edificata su una gola profonda ed affascinante del torrente Oropa. A fine Ottocento veniva considerato addirittura una meta turistica rilevante e nella loro guida per il villeggiante Pertusi e Ratti invitavano ad ammirare "fra la densa macchia che cresce sui margini del burrone solcato dal torrente Oropa" quel maestoso "ponte ad un arco e senza parapetto. È di costruzione romana e vien detto Ponte di Annibale' o 'Ponte della morte', nomi dei quali il primo non ha serio fondamento storico, ed il secondo gli venne dal trovarsi sulla strada per la quale un tempo si portavano i morti delle sovrastanti borgate alla vecchia chiesa di Tollegno [...]

La fonte guaritrice sotto il santuario dell'Annunziata

LOZZOLO - Loso


[...] Il santuario della "Beata Vergine d'Incesa" è stato costruito nel 1642 su una fonte guaritrice ancor oggi esistente e che sgorga sotto la chiesa, all’esterno dell’edificio ma proprio in verticale sotto l’abside del luogo di culto cristano. Per abbeverarsi alla fonte occorre infilarsi in un cunicolo stretto ed oscuro che suscita forti emozioni. Sul piazzale della chiesa una nicchia nella roccia ospita una statua mariana, collocata su un masso con la forma degli antichi ‘menhir’ pagani. La fonte guaritrice, i boschi secolari che circondano il santuario e il pietrone utilizzato per sostenere la statua, tutti assieme, sono gli elementi essenziali d’una non perduta spiritualità panteista naturalistica, ovviamente rimasta nascosta sotto l’ufficialità cristiana e neanche più percepita dai numerosi fedeli che accorrono al santuario sia alla messa del 15 agosto che alla processione di fine maggio che si conclude, altro elemento naturalistico, con l’accensione del falò propiziatore. [...]

I piccolo elfo delle miniere di Avneje

SAGLIANO MICCA - Sajan


[...] La borgata di Avneje del comune di Sajan, oggi italianizzata in Oneglie [...] è stata una delle più importanti zone minerarie dell'epoca sabauda. Abbruttiti dalla fatica, decine di minatori malpagati rischiavano ogni giorno la vita in antri pericolosi e malsani [...] un giorno era capitato in quella compagnia di derelitti un ragazzotto che sembrava anche un po tonto, malvestito, quasi incapace di parlare e spesso deriso dai minatori più anziani. Quando c'era un lavoro rischioso, il piccolo aiutante veniva mandato avanti da solo ed una brutta mattina veniva quasi del tutto sepolto da una grossa frana della galleria dove stava scavando. Nessuno voleva rischiar la vita per autarlo e solo un giovanotto [...] si era gettato nell'antro pericoloso, tirandolo all'aperto. Guarito dalle ferite, il garzone aveva chiamato al proprio capezzale il minatore generoso e, chiedendogli il massimo segreto, gli rivelava di essere in realtà un elfo che viveva in una caverna naturale vicino al rio Marzet e conosceva tutti i segreti delle pietre della vallata. Poi gli aveva donato una pepita d'oro grossa come una pagnotta perché potesse farsi una nuova vita [...]



Pagina realizzata il 31 maggio 2023, Biellaclub ringrazia l'editore Ieri&Oggi e l'editore Botalla

Lo scopo di queste pagine è di mostrare, attraverso i libri, le caratteristiche storiche, turistiche, sociali ed economiche del Biellese. Qualche fotografia e un po' di testo, senza pretesa di fare un lavoro perfetto, creando un archivio che cresce e migliora nel tempo. IL BIELLESE NEI LIBRI è a disposizione di tutti gli editori/autori che vogliano fare conoscere le opere riguardanti il territorio, un invito alla lettura dell'opera completa.
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