Edizioni Gariazzo
settembre 2017
351 pagine

BREVI NOTIZIE STORICHE DI CHIAVAZZA

Chiavazza fu in passato Comune autonomo e tale rimase fino al 1938, quando venne aggregato a Biella. Il suo nome appare la prima volta in un diploma (tra il 1028 e il 1031) dell'Imperatore Corrado II (conferma alla Chiesa di Vercelli di beni da essa posseduti). Per la sua vicinanza alla città venne sovente coinvolta in operazioni di guerra. Nel 1379 passò sotto il dominio dei Savoia. Nel 1527 fu saccheggiata dalle truppe del conte Filippo Tornielli di Briona; nel 1599 fu desolata dalla peste e nel 1627 una terribile carestia ridusse in estrema miseria gli abitanti; nel 1649 venne distrutta dagli Spagnoli.

pag 15 - Gazzetta Biellese (1865)

[...] Chiavazza havvi ora un bellissimo sistema stradale, l'abitato venne rettilineato e le strade ben selciate. Sonvi in esso le scuole maschili e femminili ed ha pure provveduto che i lontani abitanti della borgata Vaglio non fossero privi d'istruzione, istituendo a suo favore una scuola mista. La mancanza dell'asilo scomparirà fra breve se le nostre informazioni non sono mal fondate. L'apertura di quest'istituto è di somma utilità, per questo villaggio i cui abitanti sono in parte dediti all'industria nei lanifizi e nelle cartiere ed in parte all'agricoltura, e quindi nelle famiglie si sente sommamente il bisogno di affidare a provvide e materne cure i bimbi lungo la giornata onde potere le persone abili al lavoro attendere a procacciarsi onoratamente il pane. [...]

pag 27 - Regolamento (1867)

[...] ART. 14. Sono ammessi nell'Asilo infantile tutti i bimbi d'ambo i sessi nativi o dimoranti almeno da un anno nel Comune di Chiavazza, che abbiano compiuta l'età di due anni e mezzo, e non varcati di anni sette, purché, quanto a questi ultimi, si tengano da loro stessi netti negli abiti e nella persona, e compiendo i sette anni lungo l'anno scolastico, hanno diritto di rimanervi fino al termine. ART. 15. Per essere ammessi all'Asilo, i bimbi devono presentare: 1° l'Atto di nascita, 2° l'Attestato di vaccino con felice successo o di vaiuolo naturale e di non essere affetti da malattia specialmente attaccaticcia. ART. 16. I bimbi delle famiglie agiate pagheranno anticipatamente la quota mensile fissata dall'Amministrazione, la quale non potrà eccedere lire 1,50 al mese, mentre quelli delle famiglie meno agiate, prescelti dall'Amministrazione, potranno essere ammessi pagando la sola metà della quota stabilita. ART. 17. I bimbi delle famiglie povere nativi od abitanti almeno da un anno nel Comune saranno ammessi gratuitamente. ART. 18. Ogni bimbo ammesso all'Asilo dovrà indossare una sopraveste uniforme (Blouse) solo diversa di colore, secondo la diversità di sesso, portante nella spalla sinistra il numero d'ordine. ART. 19. I fanciulli ammessi all'Asilo dovranno essere accompagnati, tanto nell'andata che nel ritorno, da persone giudiziose, ed essere puliti coi capelli ben tagliati. ART. 20. Dovranno recare alla scuola, in un canestro chiuso a manico, il pane sufficiente per una o più refezione secondo le varie stagioni. Ogni canestro avrà pure il numero d'ordine del fanciullo, e non sarà lecito unirvi frutta o caccio od altro qualsiasi, perché verrà distribuita ai medesimi sana ed abbondante minestra. ART. 21. I parenti non avranno diritto a rimborso della metà della quota mensile quando l'assenza giustificata non sia maggiore di giorni quindici consecutivi. ART. 22. L'Amministrazione potrà escludere i figli dei morosi, dopo inutili avvisi verbali o scritti, sempre quando non consti che siano divenuti poveri
[...] ART. 27. L'orario per l'ingresso ed uscita sarà pubblicato dall'Amministrazione. ART. 28. All'ingresso i bimbi rimetteranno, a chi li riceve, i canestri, beretti, cappelli, fazzoletti da collo o del capo e simili, per essere appesi in un'analoga rastrelliera. ART. 29. Le persone che accompagnano i bimbi non potranno fermarsi nel vestibolo, né entrare nelle sale dell'Asilo ART. 30. Spirata l'ora d'ingresso si chiuderà la porta e nessun bimbo sarà più ricevuto per quel giorno. ART. 31. La mancanza non giustificata alla scuola per una settimana intiera e le assenze troppo frequenti, autorizzano l'Amministrazione a sospendere il fanciullo dalla scuola ed anche ad escluderlo definitivamente, quando riammesso, non desse prova di maggior esattezza. ART.32. Se un fanciullo mancherà per due giorni consecutivi all'Asilo, i parenti dovranno indicarne i motivi alla Maestra. ART. 33. I fanciulli affetti da qualche malattia attaccaticcia saranno esclusi dall'istituto e non verranno riammessi finché consti della loro perfetta guarigione. ART. 34. Ogni lagnanza contro le Maestre sarà fatta all'Amministrazione mensile; se poi si tratta delle inservienti, si farà alla Maestra. ART. 35. Sono assolutamente proibiti senza riserva tutti i castighi non permessi dai vigenti regolamenti sulla pubblica istruzione. ART. 36. Le vacanze autunnali saranno di un mese, e l'Amministrazione in ogni anno fisserà l'epoca in cui avranno principio.[...]

pag 117 - Onoreficenza meritata (1921)

[...] Con sincero entusiasmo Chiavazza accolse l'annuncio della nomina a Cavaliere del Sig. Ceria Antonio, uomo dal cuore largo, dal carattere semplice, che ha saputo dall'umile condizione di povero operaio, assurgere ad una posizione economica-sociale invidiabilissima, mercé la instancabile operosità e la fortezza del suo carattere. Il Sig. Ceria che sortì i suoi natali da modestissima famiglia, ebbe così modo di sentire e comprendere i bisogni dell'umile e del sofferente, a cui venne soventissimo in soccorso. Anzi sappiamo come in questi giorni egli abbia disposto perché a tutti i bambini del nostro Asilo venga distribuito un taglio stoffa per piccolo "paletot", come tutti sanno che nessuno fece mai ricorso invano alla generosità del suo cuore. [...]

pag 235 - Lettera all'Amministrazione (1949)

[...] Le sottoscritte, mamme di bambini di codesto Asilo, sono preoccupate per l'assistenza dei propri figli durante i mesi estivi, in cui l'Asilo resta chiuso. Le sottoscritte sono tutte lavoratrici e debbono assentarsi perciò tutto il giorno da casa. Essendo chiuso l'Asilo debbono cercare non sempre riuscendovi, chi assiste privatamente i loro bambini. Le sottoscritte sarebbero invece grandemente aiutate se questa Amministrazione provvedesse a tenere aperto l'Asilo anche d'estate. Esse sarebbero disposte a contribuire alle spese relative nella misura che codesta Amministrazione ritenesse opportune, nonché a ritirare i piccoli all'ora della refezione, in modo da ridurre al minimo il disturbo del Personale dell'Asilo. Fiduciose che tale provvedimento possa venir preso, le sottoscritte ringraziano sentitamente. Seguono 15 firme



pagina realizzata in data 07 ottobre 2017

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